Carrarmato e Testuggine, l’Arte della Partita Bianca secondo Sun Tzu Scazzola
Novello Sun Tzu, Cristiano Scazzola, prepara con la consueta meticolosa precisione la partita che verrà. A dire il vero è stata una giornata interlocutoria quella di venerdì 28 febbraio a due giorni dalla sfida a San Marino contro il fanalino di coda del girone A di Prima Divisione. La notizia è che per la partita del 9 marzo al Robbiano Piola con la Cremonese il biglietto di Curva Ovest costerà tre euro, ma per il nove marzo c’è ancora tempo, dedichiamoci ora al San Marino. Per quel che riguarda invece la formazione non c’è molto da aggiungere a quanto riportato nei giorni scorsi. Vedremo nella rifinitura di sabato, seduta che precede la partenza verso la terra della Repubblica del Monte Titano. L’umile cronista ritiene che Marconi sarà della gara e Cancellotti potrebbe finalmente fare il suo rientro in difesa così da permettere ad Andrea d’esser spostato a centrocampo anche perché la quasi, (non si è mai troppo sicuri) assenza di Scavone toglie qualità tecnica al reparto. Per il resto non ci sono molti dubbi. Ieri ho visto Donatino in gran spolvero ed il mister potrebbe anche pensare di schierarlo dal primo minuto con un centrocampo composto da Rosso davanti alla difesa, da una parte Disabato e dall’altra Marconi. Davanti ci potrebbero stare Fabiano Iemmello e Marchi. Ma vedremo domani, fiduciosi che il mister sceglierà per il meglio. Vi prego di non considerarmi per forza “filogovernativo” ma Cristiano sa quel che fa ed è consapevole dell’attuale forza leonina. Siamo in corsa per il primo posto anche se staccati, c’è tempo per recuperare anche in virtù degli scontri diretti che ci attendono. Non siamo i più forti, a mio umile avviso oltre al Vicenza, altre due compagini sono superiori alla Pro anche se la classifica ora dice il contrario. Qui si devono fare i conti con giocatori dal fisico tenuto insieme con il filo doppio e la forza di abnegazione, logorio e qualità tecnica adeguata per un tipo di gioco che non è così offensivo come una parte dei tifosi vorrebbe. Ecco allora che il Panzer (nel senso di Carrarmato bianco) avanza lentamente ma sta coperto per evitare venefici buchi difensivi. Il punto è che la Testuggine (alla romana ma comunque bianca) non si muove compatta e sincrona come dovrebbe sempre e così, quando vien meno la compattezza (cioè la squadra corta) non si riesce a portar avanti palloni giocabili dalle nostre punte. Ma, a mio umile avviso, perché i giocatori che abbiamo sono forti ma non fortissimi e non sempre al 100% della forma (leggi “corsa”). Restiamo fiduciosi perché sappiamo che ce la possiamo fare e questo non è il finale d’una intervista da conferenza stampa ma la mia modesta opinione.
Paolo d’Abramo