Pro Vercelli: ecco chi, come te, è imbattuta in Europa

I bianchi e la Virtus Entella rimangono le due squadre professionistiche imbattute in Italia, in un duello estremamente appassionante. Oltreconfine, solo grandi nomi: tra Bayern Monaco e Celtic Glasgow, Steaua Bucarest ed Olympiacos. Ma occhio anche a una piccola squadra russa e a una piccola “doppietta” portoghese…

Coi numeri si gioca, con le statistiche ci sarebbe da impazzire. In senso buono, s’intenda. E allora perchè non farlo, specialmente quando, a salire alla luce della ribalta continentale, finisce la squadra del cuore. La “nostra” Pro Vercelli che, insieme alla Virtus Entella, è rimasta l’unica squadra professionistica, in italia, ancora imbattuta. Una riflessione rinnovata dalla “caduta” della Roma, domenica sera, contro una Juventus talmente straordinaria che non si capisce come, nella casella delle sconfitte, possa annoverare una “croce”, apposta dalla famosa quaterna viola del Franchi.

Ed è strano, quantomeno curioso, che questa coppia di squadre sia dia battaglia nel medesimo campionando, inscenando un duello a distanza per la vetta della classifica avvincente, tutto da seguire e da vivere fino a che una delle due non ceda.

Nel frattempo, anche in Europa si annoverano altre cadute illustri, come quelle di Barcellona e Paris Saint-Germain a dicembre. E la lista delle “invincibili” d’Europa, nei campionati professionistici (si intenda, non solo nelle divisioni più importanti) si assottiglia sempre di più.

Ma chi fa compagnia a Pro Vercelli e Virtus Entella? In tutta la Germania resiste solo il Bayern Monaco di Pep Guardiola, con 14 vittorie e 2 pareggi. Altre tre formazioni, che sono (o sono state) impegnate, tutte, in Champions League: in Grecia troviamo l’Olympiacos Pireo, che sta letteralmente “ammazzando” il campionato ellenico con un “quasi” en plein fatto di 17 successi e solo un pareggio. Un po’ diverso il discorso per la Steaua Bucarest dell’ex Novara Piovaccari, cui non basta l’imbattibilità (un po’ come sta succedendo alla Pro) per vivere la gioia del primato: i rossoblu rumeni, infatti, con 11 vittorie e sei risultati “nulli”, si barcamenano in terza posizione dietro al Petrolul e alla capolista Astra.

Poi c’è la Scozia: c’è sempre quel duetto, composto da Celtic e Rangers di Glasgow. Solo che per una volta, le due squadre dell’Old Firm, non si trovano a recitare sul medesimo palcoscenico. I biancoverdi dominano la Premiership delle cornamuse con un saldo di 54 punti, fatto di 17 trionfi e 3 pareggi, 18-1-0 è invece l’impressionante sequenza della formazione protestante, impegnata nella risalita nel Gotha del calcio degli highlander dopo il tragico crac finanziario di due stagioni fa.

La lista, a primo acchito, sembra finita qui. Invece no, c’è un’altra formazione da tenere sott’occhio, nascosta nei meandri delle divisioni russe. Nella terza “meridionale” (chiamata Division 2), infatti, c’è ancora il Volgar-Astrakhan che ha lasciato intonsa la casella degli insuccessi. Il terzo livello del campionato della confederazione è certamente inferiore, dal punto di vista tecnico, al corrispettivo italiano ma internazionalmente gli viene comunque riconosciuto lo status “professionistico”. Stesso discorso per due formazioni portoghesi, il Mafra e il Loures, che disputano la Segunda Divisão, la “Serie C” lusitana.

Chissà quale, tra queste squadre, rimarrà “in piedi” il più a lungo. Intanto, è il terzino Tommaso Cancellotti la bianca casacca a commentare questi dati: “Sono decisamente impressionanti, un motivo in più per sentirsi orgogliosi di questa maglia. Sia noi giocatori, che tutti i nostri splendidi tifosi”.

Per Cancellotti, tuttavia, le porte della titolarità, quest’anno, sono rimaste spesso chiuse: “Davanti a me c’è un grande giocatore come Marconi, per cui non mi lamento. Sono profondamente legato a questa a questa maglia, la vivo come una seconda pelle. E’ per questo che cercherò sempre di farmi notare dal mister e, anche se siamo a gennaio, non penso minimamente ad un mio eventuale allontanamento da Vercelli”. “Contro il Lumezzane – prosegue il difensore eugubino – è stato decisivo un gol di Gianni Fabiano, che ci ha concesso di condurre il match senza particolari patemi. Vero, potevamo probabilmente costruire qualcosa in più, ma è altrettanto vero che i bresciani non hanno mai tirato in porta. Va bene così”.

Ora, c’è da pensare alla Pro Patria: “Assolutamente: avversario sempre tosto da affrontare in trasferta, lo abbiamo visto in Coppa Italia. Detto questo – conclude scherzando – speriamo che non piova…”.

 

Stefano Fonsato