Disabato: “Il pubblico di Vercelli? E’ caldo. Molto più di altri…”
Conferenza stampa di giovedì 5 dicembre con Donato Disabato e mister Cristiano Scazzola, dopo l’amichevole contro l’Arona, disputata al Robbiano Piola e conclusasi 4 a 1 – primo tempo uno a uno – con reti di Greco, Libertazzi, Disabato e Fochesato. Arriva per primo Disabato: “Le sensazioni sono positive, siamo un grande gruppo ed andremo a Bolzano per fare del nostro meglio. Giocherò oppure no? Chissà, anche domenica pensavo di non partire dall’inizio ed invece è andata diversamente, cerco sempre di farmi trovare pronto. Contro il Vicenza avevo il compito di seguire il loro mediano basso e poi provare ad inserirmi per le giocate in avanti, sono soddisfatto della mia prova”. Ora Bolzano. “Il SudTirol è una gran bella squadra, il campo è difficile”. Meglio questa Pro o quella di due stagioni fa ? “Questa mi sembra più forte e poi alcuni singoli fanno la differenza, per quel che riguarda gli avversari, due anni fa qualche compagine era davvero molto attrezzata ma anche in questo frangente ce ne sono comunque di forti. Ogni volta che sono stato a Vercelli – e questa è la mia quarta stagione con l’intervallo dello scorso campionato a Prato – abbiamo sempre dato soddisfazione. E il pubblico di Vercelli è caldo, è molto più caldo e numeroso”. Chi vincerà il campionato? “La Juventus”. Ecco il turno di mister Scazzola: ”Sono contento della prova in amichevole contro l’Arona, sia nel primo che nel secondo tempo abbiamo fatto bene, il ritmo è stato buono, il risultato poteva anche esser più rotondo ma contava verificare che i giocatori impiegati stanno bene”. E gli altri? “Pepe non ci sarà a Bolzano, Fabiano è ancora in dubbio”. Domenica. “Domenica è una gara difficile ma guardate la Carrarese che, sotto di due reti, è riuscita ad acciuffare il pareggio a Cremona. Non esistono partite facili. In particolare il SudTirol è una squadra che è stata costruita per arrivare nei primi posti, hanno tenuto l’intelaiatura di sette/undicesimi dell’anno scorso ed hanno inserito altri giocatori di qualità. In casa hanno sempre fatto bene tranne che con l’Entella, per noi sarà difficile, come a Como e Venezia, una battaglia agonistica con in più il fattore campo, pesante e ghiacciato”. La formazione.“Ho sensazioni a grandi linee, due-tre situazioni che per infortunio, squalifica o scelta tecnica possono cambiare fino all’ultimo, ci possono stare diverse soluzioni”. L’umile cronista ondeggia con le parole dei tifosi e degli osservatori sull’ipotesi di qualche innesto, magari un centrocampista, regista basso, alto, medio.”La squadra ha un’identità, il gruppo ha una sua dimensione. Certo, potremmo parlare di ruoli e caratteristiche specifiche, attaccante d’area, trequartista, difensore che esce palla al piede ed altre qualità tecniche che potrebbero essere utili alla nostra causa. Ma io sono soddisfatto così, neppure la Roma le ha vinte tutte. Spero di continuare su questa strada ed anzi di fare sempre meglio, sempre tenendo conto dell’identità della squadra con le possibili varianti che abbiamo a disposizione”. Venerdì allenamento pomeridiano, sabato dalle 9 e 30 rifinitura, poi partenza per la trasferta altoatesina.
Paolo D’Abramo