Pro Vercelli tra ex, corsi e ricorsi: il Vicenza torna al Piola dopo 365 giorni esatti

Il 1° dicembre di un anno fa finì 2-1 e tra gli uomini decisivi ci fu Tiribocchi, che in una delle rare occasioni in cui andò a rete in maglia bianca, trasformò un calcio di rigore. Ora il “Tir” torna da ex ma Greco lancia sfide, anche a distanza: “Faccio fatica a credere che l’Entella duri ancora a lungo”

Archiviata del tutto la mancata vittoria di Venezia, la Pro Vercelli ora deve pensare a come avere la meglio di una delle squadre più in forma del momento nel girone A di Prima Divisione: non ci sono infatti solo la band di Scazzola e la Virtus Entella ad andare a ritmi decisamente roboanti, ma anche il Vicenza del grande ex di turno Simone Tiribocchi. I biancorossi, dopo un inizio particolarmente stentato e quattro punti di penalizzazione dovuti ad irregolarità amministrative legate al recente passato, hanno invertito la rotta dando inizio ad una risalita verticale corroborata dalle ultime quattro vittorie in altrettante partite. Ultima delle quali, un “esplosivo” 4-0 rifilato ad un Savona in disarmo per via di una doppia inferiorità numerica comminata dal direttore di gara. Match, quello contro gli striscioni biancoblu, in cui proprio il “Tir” si è reso protagonista di un gol di pregevole fattura. Ma, tant’è: la band di Cristiano Scazzola dovrà tirare fuori il meglio di sè per avere la meglio della ex “Lanerossi”, in una gara che – guarda un po’, a volte, le coincidenze – cade esattamente 365 giorni dopo l’ultimo precedente (in serie B) al Piola: in quell’occasione – che cadeva proprio il 1° dicembre, era un sabato – i bianchi di Giancarlo Camolese si imposero 2-1 con un gol, su rigore, proprio di Tiribocchi – che, descritto così, sembra un giocatore che negli ultimi due anni abbia fatto faville quando, in realtà, siamo tutti ben consci dell’esatto contrario. Corsi e ricorsi storici. I numeri nel calcio contano fino a un certo punto e domenica servono i tre punti a prescindere, proprio per restare attaccati al treno guidato dall’Entella, che ha approfittato del mezzo passo falso dei leoni, imposto nel finale dal gol del venenziano Bocalon, che con gli arancioneroverdi in inferiorità numerica, ha pareggiato l’acuto di metà ripresa di Erpen. Un 1-1 che ha lasciato più di un rammarico in casa Pro: «Sì, sul momento è stata una doccia gelida – spiega il recuperato Giuseppe Greco – Noi, con l’uomo in più ci eravamo sbilanciati alla ricerca del 2-0 e abbiamo concesso il fianco. Diciamo che, nel complesso della partita, un punto ci può anche stare: non dimentichiamoci, infatti, che Russo ha parato un rigore a Cori sul punteggio di zero a zero. Certo, il gol subito al 90’ si poteva evitare ma, pazienza, non dobbiamo pensarci più e guardare avanti». «Io non sono particolarmente preoccupato per il primato momentaneamente perso – chiosa “Er Lupo” – Onestamente, faccio fatica a pensare che la Virtus Entella possa mantenere questo ritmo ancora a lungo. Tutto è ancora assolutamente in gioco e non potrebbe essere altrimenti se il divario, a fine novembre, è di soli due punti. Il Vicenza? Una squadra dai grandi nomi e a cui sta stretta questa categoria. Verrà però a Vercelli per giocare a viso aperto, a differenza di tante altre squadre che come unico obiettivo hanno quello di portarsi a casa lo 0-0. Giocandocela senza muri difensivi da dover abbattere, sono convinto che potremo far bene». Fischio d’inizio, come sempre, alle 14,30.

 

Stefano Fonsato