Da oggi parte “Il Punto di Paolo D’Abramo”

Ogni lunedì, nuovo appuntamento offerto dalla rubrica Alé Pro Vercelli: le riflessioni della prestigiosa penna vercellese all’indomani dell’impegno in campionato delle bianche casacche: “Siamo solidi, non c’è che dire…”. Buona lettura a tutti!

Amici lettori e appassionati di Alé Pro Vercelli. Oggi, 4 novembre 2013, è per noi una data speciale: quella che abbraccia un nuovo, prestigioso collaboratore all’interno della nostra rubrica tematica che da circa un anno e mezzo vi tiene compagnia con le notizie riguardanti la Pro Vercelli, raccolte rigorosamente “sul campo”. Già, perchè questa, da sempre, è la nostra “mission”: offrirVi notizie vere, di prima mano, provenienti sia dallo stadio “Silvio Piola” che dai campi di mezza Itala dove costantemente ci rechiamo, in trasferta. Quale miglior “acquisto”, allora, se non quello di un uomo, un professionista “di campo” del giornalismo leonino come Paolo D’Abramo…. Che da oggi, ogni lunedì, ci offrirà il suo punto sagace e riflessivo, il giorno dopo l’impegno di campionato delle bianche casacche. Benvenuto Paolo. Anzi, bentornato…

 

Stefano Fonsato – responsabile della rubrica “Alé Pro Vercelli”

 

Ed ora, buona lettura a tutti…

 

La Pro sbanca lo Zini e raggiunge l’Entella in vetta alla classifica di Prima Divisione, Campionato 2013/2014. La vittoria dei bianchi di Scazzola, non del tutto digerita dal mister dei grigiorossi Torrente – che è pure stato allontanato dal campo alla mezz’ora della ripresa per proteste – consacra definitivamente la nostra squadra del cuore nel ruolo di prima pretendente al Trono. La Cremonese, ad avviso dell’umile cronista, non è la più forte delle compagini affrontate dalla Bianca Signora. Per quanto infarcita di nomi piuttosto importanti e con un buon passato alle spalle (Baiocco, gli ex Abbate, Casoli e Caridi, Abbruscato), la formazione di Torrente – con Gigi Simoni nel ruolo di direttore tecnico ed il giapponese Hiroshi Komatsuzaki mago nei montaggi dei filmati sugli avversari –  ha iniziato abbastanza bene, ha retto fin che in mezzo Baiocco è stato in grado di macinare chilometri ed idee ma poi ha giocato sottoritmo, modalità naturale per le caratteristiche dei suoi uomini. Se si vuol battere questa Pro occorre correre di più per tutti i novantadue, novantacinque minuti della gara, essere precisi e chirurgici, sfruttare l’eventuale occasione propizia, al momento nessuno in campionato c’è riuscito (toccate pure legno, ferro o quel che credete di scaramantico). Siamo solidi, non c’è che dire, forse non bellissimi ma concreti ed il goal di Bani su cross di Pepe ne è l’esempio, schema 4, 8, 9 o 11. Bene, bene, molto bene, anche i cambi operati dal mister in corso d’opera – e l’ex grigio rosso Pepe non ha insaccato ma ha creato l’assist decisivo. La Pro ha il secondo attacco del girone – dietro al Lumezzane che però si accolla un passivo di sedici reti in fondo al sacco mentre la difesa con Russo in porta è la migliore del campionato. Di tutte le compagini affrontate fino ad ora ci è piaciuto l’Albinoleffe ed anche il Savona non solo  per la vis agonistica trasmessa da Ninni Corda. Attendiamo il Venezia, prossima trasferta dopo pausa e Pavia in casa ed anche il Vicenza, senza penalizzazione sarebbe al pari della Cremonese. La Cremonese resterà comunque in lotta fino alla fine, lo chiede il presidente, la dirigenza tutta ed i tifosi che ieri contestavano a fine gara. Quanto alla temporanea coinquilina Entella, di certo correrà – ed anche tanto – fino alla fine. Per vincere un campionato ci vogliono diversi ingredienti, capacità tecniche, tattiche, gruppo unito e quello stato di grazia che ci colpì un paio di stagioni fa ma l’ultimo ingrediente della pozione magica si concretizza solo verso la fine della stagione, sboccia se si è ben coltivato il terreno –  anche quello sintetico del Robbiano Piola –  fino in fondo. Siamo fiduciosi e sarebbe un’eresia non esserlo.

 

Paolo D’Abramo