Romairone a tutto campo: “Patron Secondo ha recuperato entusiasmo”

L’ormai ex direttore generale: “Senza Massimo la Pro Vercelli non può aver futuro, ho cercato di convincerlo. Il ricordo più bello? La trasferta di Taranto…”. Sabato alle 11 verrà presentato il nuovo direttore sportivo Massimo Varini

C’è grande attesa per la conferenza di sabato mattina (alle ore 11) che, all’interno della sala stampa dello stadio “Silvio Piola”, presenterà il nuovo direttore sportivo della Pro Vercelli, Massimo Varini, esperto “addetto ai lavori”, che con le bianche casacche si è legato per un anno e che nella stagione appena archiviata ha portato alla salvezza la Reggiana (società in cui è tornato lo scorso mese di gennaio dopo le esperienze passate); un ex, tra le altre, di Sanremese e Spezia. Proprio tra gli aquilotti del Levante ligure, la cui maglia bianca – lo ricordiamo – rende onore alla Pro, si è accasato Giancarlo Romairone, che nel tardo pomeriggio di ieri (martedì), ha salutato la piazza con la voce rotta dalla commozione: “Mi sento un po’ come un ragazzo che esce di casa e va a provare nuove esperienze altrove – ha detto -. Vercelli è la città che da calciatore prima e da direttore poi mi ha praticamente adottato: qui ho imparato un mestiere nuovo, Massimo Secondo me lo ha insegnato. Ho lavorato insieme a grandi professionisti e grandi amici come Fabrizio Rizzi e Jose Saggia, è dura lasciare questo ambiente in cui devo ringraziare tutti, sino al magazziniere”.

Un incontro sobrio con i giornalisti, Romairone non si è lasciato andare alla benchè minima polemica: “L’unica cosa che può avermi dato più rammarico che fastidio – ha proseguito Giancarlo – è che tutti noi, me compreso, non siamo riusciti ad entrare subito in sintonia con la straordinaria realtà che stavamo affrontando. Dopo la campagna acquisti, le mosse di mercato operate per la Serie B erano state accolte con entusiasmo da tutti, credo più sull’onda dell’entusiasmo che si era creata. Passati cinquanta giorni eravamo diventati improvvisamente degli incompetenti: ma fa parte del gioco. Io dico che, nonostante questa sia stata una stagione ricca di delusioni, abbiamo comunque vissuto un’esperienza esaltante. Un anno che ci ha dato molto: dal punto di vista professionale ed emotivo…”.

Tornando a parlare di Secondo, chissà se ha smaltito tutte quella rabbia di fine stagione… “A mio avviso sì. Ho cercato di far di tutto per farlo tornare sui propri passi – ha aggiunto Romairone – e credo di esserci in parte riuscito. Mi è sembrato che abbia ritrovato il giusto entusiasmo per ricominciare. E questo è fondamentale per Vercelli e la sua Pro: senza Secondo, non ci sono investitori. Senza Secondo, non si va da nessuna parte”.

Probabilmente ha ragione. Ma con quale ricordo “principe” se ne va da Vercelli, Giancarlo Romairone? “Ho ancora negli occhi la trasferta di Taranto. Nessuno sa come è stata organizzata, la tensione e le difficoltà ambientali che abbiamo incontrato. Il mio staff ha fatto miracoli. Poi, quello straordinario epilogo: qualcosa di esaltante”.

Ora il futuro: “Vado in una piazza difficilissima ma che, allo stesso modo, mi darà stimoli nuovi. Varini? Lo conosco, sono sicuro che farà benissimo”.

Nel frattempo, sembra ormai certo il futuro di Cristiano Scazzola sulla panchina bianca (in questi giorni verrà annunciato). Sul fronte mercato, sempre in ottica cessioni, l’Hellas Verona avrebbe offerto 1milione di euro per il tesserino del portiere Alex Valentini.

 

Stefano Fonsato