Il Brago: “Vittoria dedicata ad Amedeo”

Il tecnico di Cossato saluta, così come han fatto i supporters della Curva Ovest, il super tifoso scomparso in settimana. E vince sotto gli occhi di John Costa, presente sugli spalti, in visita da Philadelphia. Castori: “Gol del 2-2 regolare”. Filkor e Ranellucci: “A Vicenza sarà battaglia”

La prima emozione, la prima frase ad effetto in sala stampa, la lancia mister Maurizio Braghin: “Dedico questa bella vittoria ad Amedeo Rosa: sul muro di John Costa (tra l’altro oggi presente sugli spalti del “Piola”) si firmava sempre Al Robbiano dal 1954. Una persona speciale, a modo, che ho avuto modo di conoscere personalmente”.

Una partita, quella contro il Varese, che già i supporters della Curva Ovest avevano dedicato al super tifoso scomparso la scorsa settimana. Atti di cuore, così come di cuore è stata la prestazione di questa sera delle bianche casacche: “Dopo il match contro il Crotone – prosegue il tecnico leonino – mi ero arrabbiato con la squadra perchè ero convinto potesse dare molto di più. Oggi sono stato ripagato: abbiamo vinto caparbiamente contro una squadra muscolare e decisamente forte”. La classifica? “Piange sempre, ovviamente. Ma noi vogliamo continuare a giocare con la testa sgombra, senza fare troppi calcoli, con la volontà di onorare la maglia sempre e comunque. Certo abbiamo molti rimpianti: rosicchiando qualche punto un po’ qua e un po’ là, oggi avremmo potuto avere molte più chance di salvarci…”.

Parola al timoniere della formazione avversaria, Fabrizio Castori: “Il gol annullato a Ferreira Pinto? Era regolarissimo – ha detto – Abbiamo giocato male contro una squadra che ha fatto giusto un paio di tiri in porta. Dovremo rivedere molte cose in settimana”.

“Oggi ho corso tantissimo: il mister mi aveva rimproverato molto battendo proprio su questo punto, oggi credo di averlo accontentato”, è il commento a fine gara di Pietro Iemmello. Le impressioni di Attila Filkor: “Rientravo da un lungo e fastidiosissimo infortunio. Alla fine sono uscito dal campo stremato. Ora c’è il Vicenza: è uno scontro diretto e dobbiamo far di tutto per acquisire quella continuità che ci è sempre mancata. Prendendo ad esempio il Novara: se ce l’hanno fatta loro a mettere in fila cinque vittorie, perchè non possiamo riuscirci anche noi?”.

Chiusura affidate alle parole di Alessandro Ranellucci, al primo acuto in Serie B: “Una gioia immensa, ma sono ancora più contento per la vittoria finale. Dedico il mio gol a mia moglie e a mio figlio (nato da poco più di un mese, ndr). I playout? Certo che ci crediamo ancora. Contro il Vicenza sarà una finale da dentro o fuori. Dobbiamo vincere, e basta…”.

 

SF