Abbate colpo di qualità
Calciomercato di riparazione in casa Pro: parola d’ordine “qualità”. Come ampiamente pronosticato le uscite supereranno le entrate per sfoltire un organico troppo ampio e confusionario. In compenso gli acquisti si stanno rivelando (e per puntare alla salvezza non poteva essere altrimenti) di estremo rilievo. L’ultimo in ordine cronologico (dopo Erpen), quello relativo al difensore del Verona classe ’83 Matteo Abbate ne è un fulgido esempio: Abbate, fino all’anno scorso punto fermo della difesa scaligera, quest’anno è stato impiegato in 8 circostanze. Arcigno e dotato di ottimo tempismo negli interventi è inoltre uno di quei difensori che, anticamente, sarebbe stato definito “col vizio del gol”. Come Modolo, infatti, è particolarmente avvezzo agli inserimenti in fase offensiva nelle occasioni su calcio piazzato.
Può essere impiegato anche come terzino destro, ruolo che però dovrebbe essere occupato da Stefano Dicuonzo della Juve Stabia, dove invece è diretto Angelo Bencivenga: arrivasse il laterale scuola Juve, il reparto arretrato potrebbe definirsi “a posto”, anche se ci si potrebbe ancora concentrare su un ultimo assalto al difensore del Cittadella (ex Taranto e Rodengo Saiano) Mohamed Coly, pupillo di mister Braghin.
Si punta poi a puntellare il centrocampo: dopo l’arrivo dell’esterno destro e fantasista argentino Horacio Erpen, si tratta nuovamente col Verona per fare arrivare in riva al Sesia un altro rinforzo di tutto rispetto, il centrocampista altoatesino SImon Laner. Ottime le probabilità di riuscita dell’operazione.
In attacco scambio col Vicenza Tiribocchi-Malonga? Può essere, il livello dei giocatori è praticamente identico e nessuno ci perderebbe. Il Tir non si trova bene a Vercelli, è palese, e Vicenza è la città della moglie (l’ex miss Italia Gloria Zanin) e a Malonga non dispiacerebbe lo “status” di punta di diamante all’interno dell’organico vercellese.
SF