Il Tir: “Sono deluso da me stesso, giuste le critiche dei tifosi”

Il bomber di Fiumicino senza mezzi termini (e mai banale): “In questo momento non va, ma non sono certo venuto a Vercelli per svernare, altrimenti sarei rimasto a Bergamo con cui avevo un altro anno di contratto. Lanciano? Non possiamo più sbagliare”

Nella conferenza di fine settimana, nel momento più difficile della stagione, ad affrontare gli aguzzi taccuini dei giornalisti, lui, il Tir, SImone Tiribocchi, l’uomo le cui aspettative ad inizio stagione erano altissime ma che ora, con un solo gol all’attivo in sei partite disputate, ha cominciato a far aggrottare le sopracciglia ai tifosi più esigenti (o forse soltanto di quelli occasionali): “Le critiche sia nei miei confronti che verso la squadra ci stanno e sono del tutto giustificate – ha spiegato il bomber di Fiumicino – Ci mancherebbe altro, sono stato il colpo dell’estate e ovviamente da me ci si aspetta tanto. Anch’io sono deluso di com’è andata sino a questo momento ma non sono venuto qua per svernare, altrimenti sarei rimasto in panca con l’Atalanta con la quale avevo ancora un anno di contratto. Sono abituato alle pressioni, quelle delle grandi piazze: Bergamo, Lecce, Torino quelle che mi sono capitate e vi posso garantire che ne ho sentite di tutti i colori“. E ancora: “Il mio momento, come quello di tutta la squadra, penso sia dovuto essenzialmente a una situazione mentale che si deve sbloccare. Il modulo? Sono abituato a giocare a due punte: con un compagno di reparto riesco, ovviamente, a esprimermi meglio. Da punta unica sono più responsabilizzato, più punto di riferimento, certo si fatica molto di più. Ma è l’allenatore a scegliere e il campo è sempre grande uguale, la disposizione tattica c’entra relativamente. Cosa dobbiamo fare? Dare quel qualcosa in più in campo che ci faccia superare anche i momenti più difficili. In questo periodo ci capita l’episodio a sfavore e ci squagliamo: quel qualcosa in più deve darci maggior forza mentale per affrontare situazioni simili“. Un commento sull’avversario, la Virtus Lanciano: “Una delle dirette concorrenti per non retrocedere esattamente come Cittadella e Juve Stabia: questa volta, però, non possiamo proprio sbagliare“.

Auguri in anticipo al Tir, soprattutto per il prossimo arrivo del figlio Emanuele.

 

Stefano Fonsato

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