Concetto astratto nel rettangolo verde
Giovedì sera a Frosinone, ore 20.30
La campagna è andata bene, come direbbero nella tradizione del centro agricolo. La campagna è andata bene, concetto astratto nel rettangolo verde. Concetto astratto espresso nella pratica del futbòl. Allora si potrà investire, con giudizio, l’anno che verrà. La presentazione di Frosinone vs Pro Vercelli, l’ultima partita della Stagione regolare per la Pro che è salva senza code dei play out mentre per il Frosinone. – che chiuderà con ogni probabilita al terzo posto – si apriranno le porte dei play off. Frosinone vs Pro Vercelli sarà la consegna al tavolo, in tribuna, sugli spalti d’un menu a sorpresa, per quel che riguarda le formazioni ed i moduli in campo. La Pro ha praticamente concluso il campionato sabato scorso con il Brescia, la salvezza anticipata a 49 punti, la conquista del traguardo dei 50 punti come unico obiettivo oltre ad una chiusura dignitosa, concetto astratto espresso in uno spazio che è il rettangolo verde del Matusa, lo stadio di Frosinone, dalle 20.30 di domani sera, giovedì. Il Frosinone deve preservare le forze e gli uomini per i play off, perché il distacco dall’Hellas, tecnicamente colmabile , è ormai consolidato. Sarà Gianluca Manganiello della sezione di Pinerolo a dirigere Frosinone – Pro Vercelli, gara valida per la quarantaduesima giornata del Campionato di Serie B. Gli assistenti saranno Maurizio De Troia della sezione di Termoli e Mauro Galetto della sezione di Rovigo. Quarto Uomo Matteo Marchetti di Ostia Lido. Delle formazioni, inutile scrivere, l’Umile si attende sperimentazione, magari un poco di nouvelle cuisine creativa con l’impiego di moduli – appunto. – e ingredienti – giocatori – poco utilizzati per varie ragioni, infortuni, questioni tattiche, esperienza, qualità, caratteristiche degli avversari. Le gare dell’ultima giornata saranno fondamentali per la griglia di play off e play out, per il resto sarà il finale dello spettacolo di Stagione, primizie tardive è l’ossimoro odierno, poi buone vacanze, niente di più. La Stagione della Pro, già recentemente analizzata qui
E qui
È stata positiva, nel complesso molto positiva la Stagione, la campagna è andata bene, fino a gennaio con qualche ragionevole altobasso e stento, eppoi in una prospettiva ipertonale, a far girare tutto il gioco verso un unico flusso orientato sulla razionalità estrema di una difesa il più possibile solida e d’un centrocampo in cui, da gennaio, Vives ha avuto – e avrà il prossimo anno – totale libertà di collocazione perché lui sa dove come e quando stare. Un continuum che non ha lasciato spazi all’eleganza perché l’eleganza della trama, del gioco, la vera eleganza, in serie B, è rappresentata dalla ricchezza, di punti. Ma sempre senza ostentazione, con grande umiltà di gioco. Di certo il positivo della Stagione è stato corroborato dagli arrivi salvifici, dell’abbandono del troppo coraggioso 4-3-3 il gioco più bello che c’è non solo per l’infortunio occorso a Vajushi ma per la partenza verso Perugia di Mustacchio, ma a quel punto il 4-3-3 era già stato comunque lasciato al suo destino senza resistenza, attiva o passiva, non c’erano gli uomini per farlo e forse neppure prima. Infine, ha fatto il resto la progressiva esperienza maturata da una panchina all’esordio in serie B, a fronte di una Rosa che in estate è stata inevitabilmente – e come ormai da qualche anno – costruita con un rapporto elastico sagacia/costi, elastico per permettere – poi a gennaio – di poter intervenire a colmare il gap, l’intervallo di qualità. Quest’anno è andata forse pure meglio per il bilancio , la cessione di Mustacchio ha dato qualche ulteriore equilibrio alle finanze. Si ripartirà, a luglio, da dove siamo arrivati con qualche inevitabile mutamento tra i giocatori, mentre i quadri dirigenziali e tecnici non cambieranno. E proprio a proposito dei giocatori, ora ci sono solo ipotesi rispetto a gran parte di loro, c’è da finire domani sera il campionato, poi le vacanze, il calcio mercato , il raduno a ranghi parzialmente completi, amichevoli, Tim Cup e finalmente ancora la serie B. Chiudiamo in bellezza e ci sono le condizioni per farlo, sopra i record, sopra l’effervescente entusiasmo dell’ultima settimana. Tono, ipertono, Mozart, Wagner, Schenker, due video sottostanti.
Paolo d’Abramo