Moreno Longo
Martedì 25 ottobre ore 20,30 - Stadio Robbiano Piola
Moreno Longo:”Cerchiamo di capire quegli allenatori che devono giocare coppe e campionato, in questo caso occorre vedere le capacità di recupero e concentrare a livello tattico tutto in poco tempo, si deve lavorare per concetti e per principi più che con il lavoro sul campo. Alla portata, il Latina, no. Non lo voglio sentire. L’Avellino era alla portata e in difficoltà, non abbiamo portato via niente. Spero che la squadra abbia capito la necessità di dare segnali di continuità. Domani sera cerchiamo la prestazione, anche con il Latina sarà la partita della vita. Dobbiamo restare umili e concentrati. Ogni partita dobbiamo cercare i tre punti. A Verona, squadra fuori dalla nostra portata, dobbiamo prendere nella sconfitta i segnali positivi, il piglio, per esempio. Ma anche i segnali negativi. Con il Latina qualche forza fresca rispetto agli undici di Verona ci sarà, ma conterà l’atteggiamento caparbio e feroce. Tutti sulla corda, si scelgono per giocare quelli che stanno meglio e che sono più consoni alla partita. Il Latina è in salute e gioca bene al calcio, ha fatto tanti pareggi. Mammarella per noi è insostituibile, ha dato tanto alla Pro l’anno scorso, e anche quest’anno lo darà, non c’è ansia. Eguelfi ha fatto 90 minuti in Primavera contro l’Empoli, a breve sarà riaggregato nel gruppo, Konate ancora 2 o 3 settimane, Palazzi e Ardizzone stanno tutti e due molto bene. Di Vajushi siamo contenti, lo aspettiamo per i primi dieci dieci giorni di novembre a lavorare sul campo”. Arbitrerà Illuzzi di Molfetta, assistenti Borzomì e Lanza, quarto uomo Mainardi. Ah, con Illuzzi – privilegio del dubbio – non abbiamo vinto. Mai.
Paolo d’Abramo