Addii, arrivederci e benvenuti
Addii, arrivederci e benvenuti. Sono soprattutto i benvenuti, quelli già giunti e gli altri che devono ancora arrivare, fanno sospirare gli Innamorati. Con la cessione di Ettore Marchi, alla Reggiana insieme a Mattia Lombardo, dovrebbe essere chiuso il mercato in uscita della Pro, a meno di colpi di scena piuttosto clamorosi. Certo, occorre considerare che saranno consegnati nuovamente in prestito quei giovani – ogni anno un poco meno giovani- che verranno dirottati a titolo temporaneo in formazioni di Lega Pro. E, in realtà, si deve aggiungere che di giovani alla Pro ne resteranno comunque molti, tutti quelli che, proprio in quest’estate di caldo e addii riconoscenti, si avviano a cercare la loro dimensione in serie Cadetta, loro che provengono da esperienze di squadre Primavera – per esempio Zaccagno, Baldini e Castellano – o da Stagioni condotte in Serie B con presenze ad intermittenza – è il caso di Palazzi – o, ancora, da Lega Pro secca quali Eguelfi e Morra. Ora, gli Innamorati attendono i tre arrivi di categoria, cioè calciatori che già conoscono bene la serie B e potranno dare un contributo di alto peso specifico alla formazione guidata da Moreno Longo. Per quel che riguarda la difesa, siamo a posto così, così è stato deciso. A centrocampo e davanti si devono trovare i sostituti di Marchi e Scavone, non si possono clonare gli ex ma si possono trovare soluzioni di grande pregio. Er quel che riguarda il centrocampo, per quanto si desideri costruire una Pro battagliera, umile ed operaia, qualche colletto bianco si dovrà pur prendere, che dal punto di vista della tecnica Zaccagno Baldini e Castellano già lo sono, colletti bianchi ma con il Bianco del Leone. Luigi Alberto Scaglia era e resta un indiziato, anzi l’Indiziato, non voglio pensare che sia Cristini, per altro tecnicamente un centrale e non già un interno di centrocampo, il sostituto di Scavone. E non posso ad ora immaginare che si arrivi al neosvincolato doriano Nenad Krstičić, un cognome troppo difficile da pronunciare e bravo quanto caro, anzi carissimo. Quanto alla punta, resta valida la pista Brighenti, costoso e con voglia di fare finalmente un salto in serie B, lui che proviene dalla Lega Pro di fascia alta, quella Cremonese che ogni anno investe tanto ma che non è ancora riuscita a trovare la spinta giusta per ritornare in Cadetteria. Anche Francesco Stanco, sotto contratto con il retrocesso Modena fino al 2017, già indicato dall’Umile a più riprese ed in più Stagioni, potrebbe vestire la Bianca casacca. Stanco era sotto osservazione ed era stato sondato da Reggiana e Carpi, la prima ha preso Marchi, la seconda Gianmario Comi. Nulla vieta a queste due compagini di arrivare anche a Stanco ma la Pro è lì, il giocatore – per quanto molto legato a Modena ed al Modena – avrebbe piacere di restare in serie B, si potrebbe fare. Oggi, Lunedì 18 luglio, la squadra è partita per Cantalupa, dopodomani s’inizierà il tourbillon di amichevoli, tante, tantissime eppure necessarie per trovare un abbozzo di amalgama in una formazione che è ancora, in parte, un cantiere, con il capomastro Moreno Longo investito d’una responsabilità che lui conosce e che tratta con la consueta determinazione e competenza che ha contraddistinto tutta la sua carriera da allenatore – ha 40 anni, Longo – e la promessa non dichiarata, forse più la volontà passionale dei Cuori Granata, di vederlo un giorno, tra qualche Stagione, sulla panchina del Toro. Sempre che in serie A non ci arrivi già quest’anno con la Pro. E’ la calda estate, ogni tanto possiamo sognare anche in grande.
Paolo d’Abramo