Gladiatori e Leoni
Gladiatori e Leoni. La Pro torna da Cuneo con una bella vittoria per due reti a zero, qualche convinzione ritrovata ed i consueti dubbi irrisolti su alcuni giocatori. Gli Innamorati devono gioire per quel che viene di buono, sul resto si può sorvolare ed andare oltre. Il Cuneo di mister Scazzola non era avversario semplice da affrontare ma bene ha fatto Vito Grieco ad impostare una squadra giudiziosa ed al contempo aggressiva, molto aggressiva. La fiducia a Comi è stata ripagata, ora ci attendono tre partite che definiranno la griglia dei play off, oltre alla vittoria a tavolino contro lo scomparso Pro Piacenza. Sabato al Robbiano Piola ore 16.30 contro la Lucchese, il 18 aprile a Pistoia alle 20.30 ed infine il 4 maggio l’ultima della stagione regolare ad Olbia. Dico subito che per l’ultima a Vercelli di sabato sarebbe bello si trovasse il modo di creare l’opportunità utile ad avere allo stadio il maggior numero di persone, in un’annata che ha visto il progressivo scollamento del tifo bianco sarebbe un buon viatico per play off che ci hanno promesso da protagonisti. In caso contrario avrebbero ragione gli assenti – talvolta nel torto ma sovente- da Innamorati – spettatori e partecipi tra il 2018 ed il 2019 di poche gioie e diversi dolori. Mentre da un lato riconfermo che con la farina a disposizione Grieco ha preparato il miglior pane possibile, d’altro canto so bene che non sarà semplice raggiungere quel che è il massimo obiettivo possibile prima degli spareggi, ovvero il terzo posto. Ci si proverà, magari approfittando di qualche scivolata delle avversarie. I pregi della Pro attuale risiedono nelle energie, nelle qualità tecniche e nella sagacia dei giovani, nelle indubbie capacità di chi ha già diverse annate sulle spalle, in particolare Mammarella, Germano e senza dubbio CM 32. Claudio Morra si è consacrato attaccante di sacrificio e realizzazione, facendo cambiare idea a molti osservatori e ponendo l’ipotesi di un suo valido impiego in serie cadetta, anche se non con la Pro. Un piccolo ed anticipato bilancio – anche scaramantico e pronto, anzi felice per le smentite sul campo – iscrive tra le delusioni e le conferme d’incertezza Nobile, Leo Gatto e Schiavon, se è vero che tutte le opinioni sono rispettabili occorre essere obiettivi, il loro apporto è stato senz’altro inferiore alle presunte aspettative, forse eccessive per calciatori o ancora acerbi – come nel caso del portiere – protagonisti di una costante involuzione (altrimenti forse Leo Gatto sarebbe rimasto a Chiavari), effettivamente fuori ritmo per ragioni di ruolo ed anagrafiche per questa serie C, Schiavon. Eppure ed ancora, in loro tutti quanti riponiamo speranze di riscatto, a Cuneo Milesi – qua e là bistrattato dalle critiche – ha disputato una bella partita. Contro la Lucchese che è una squadra ostica con qualche problema e ben strutturata dal diesse, ex leone, Obbedio, non sarà affatto facile, gli ospiti sanno pareggiare molto, per esempio. La partita sarà anche il termometro dello stato di salute della squadra bianca, una vittoria ridarebbe nuova linfa all’entusiasmo, per questo sarebbe una gran cosa assistere nei prossimi giorni a qualche iniziativa utile a far sentire il calore degli appassionati ai gladiatori Leoni, un ossimoro che si può usare solo a Vercelli.
Paolo d’Abramo