Valigie e bagaglio a mano
Valigie e bagaglio a mano. Il pareggio per uno a uno contro la Lucchese ha dimostrato, casomai ce ne fosse ancora bisogno, che la Pro è attualmente una buona squadra di serie C, arriverà sicuramente nei play off che accolgono a braccia aperte la prima decina della graduatoria finale ed il mercatino di gennaio porterà qualche arrivo al netto di qualche partenza, per la precisione mon c’è posto per altri bagagli, via una valigia ci sarà spazio per un’altra, al momento gli armadi sono tutti pieni. È evidente che gli Innamorati non possono pretendere che ci si procuri un trolley di Louis Vuitton o della Samsonite o Delsey per cambiare la valigia di cartone legata con lo spago, come i più ingenerosi tra gli Innamorati potrebbero pensarLa oggi – e senza dubbio l’Umile Cronista si toglie da questa Dantesca e dannata cerchia di delusi ancora legati a memorie e ricordi antichi . Potrebbe esserci una valigia di Skai ma non Samsonite perché non possiamo permettercela, dicono bruciando tra le fiamme infernali in pentoloni ove ribolle una zuppetta di pesce ligure, toscana, carne alla brace, forni di biscottini dell’est Piemonte . E non sanno, i dannati, che ci sono ottime valigie di Skai, umili e resistenti, non si rompono dopo uno o due allenamenti o una partita e ti portano in giro per l’Italia, ti danno anche belle soddisfazioni senza farti fare brutte figure. Domenica pomeriggio alle 14.30 affronteremo la Pistoiese dell’ex Rovini, con l’obiettivo di conquistare i tre punti e di sognare qualche bel regalo, qualche bella valigia. Chi taglierebbero gli Innamorati per far posto a nuove stelle del firmamento tra gli accessori per i viaggi ? Fermo restando che i portieri non si toccano neppure con un dito ed anche se qualcuno suggerisce loro di usare la presa sicura o il pugno senza implicazioni politiche, in difesa diversi Innamorati di Pro saluterebbero senza troppe malinconie Milesi e Tedeschi per lasciare spazio a due centrali difensivi come si deve, tonici, rocciosi ma mobili, veloci ed insuperabili. In mezzo al campo gli Innamorati dicono che sopravviverebbero anche senza vedere – non che ora li vedano molto – i due Grillo, i più intransigenti tra loro scarterebbero anche uno a scelta tra Dentello Azzi e Gladestony, manterrebbero Gatto Leo e Gatto Max. In attacco, il Verbo laico impone di preservare Morra e Gerbi, Cavaliere potrebbe andare a fare esperienza e gioco altrove, Comi anche. Il mister, Vito Grieco, al primo anno di esperienza in un Campionato nazionale di categoria, fa quel che può, deve acquisire esperienza, tutto questo è normale, fisiologico e ben compreso dagli Innamorati, capaci di lasciare in un cassetto della loro memoria i grandi allenatori del passato, la memoria occupa meno spazio di una valigia. Occorre riprendere a corricchiare già dalla partita con la Pistoiese, per non spegnere – calpestandola – la piccola brace che arde sotto la cenere, sempre più piccola. Forza Pro, senza mestizia, con l’entusiasmo di chi sa che qualche volta anche le imprese molto difficili possono riuscire bene, meglio se si riescono a reperire valigie adatte al viaggio in serie C. Ed anche se – quasi inutile aggiungerlo – la Pro per noi è sempre il tesoro più prezioso dentro la valigia più bella, qualunque essa sia. Sotto la firma troverete una struggente melodia d’un artista recentemente scomparso.
Paolo d’Abramo