Si può perdere la partita ma non la speranza
La sconfitta con il Cuneo per uno a zero è giunta al termine di una serata gelida di tardissimo autunno, cristallizata nel gioco per buona parte del tempo, con qualche lampo da una parte e dall’altra, solo uno di questi si è trasformato in danno per noi, un albero incenerito dalla saetta, il phon nella vasca da bagno, Caso che infila Nobile dopo un errore che in diversi dicono essere stato di Berra, uno degli storici calciatori della Pro che sta subendo un’involuzione preoccupante, nel senso che inquieta in relazione non già al primato in classifica, nessuno lo ha mai promesso, ma ad un campionato fatto di bel gioco e punti. Facciamo punti e basta, che è meglio e ci accontentiamo. La fatica dei tanti recuperi in itinere, gli infortuni, il freddo e la crisi, l’emergenza permanente. L’emergenza che non c’è, la Società, l’attuale dirigenza resta solida al comando della Pro, qualcuno parla di vendita imminente, c’erano interessati in tribuna anche ieri sera, altri dicono che no, nessuna imminenza, talmente numerosi sono i lacciuoli e le precisazioni da mettere su un eventuale contratto di vendita. Vendita forse, ma non imminente. Questa incertezza che non ricade sui tesserati, tranquilli perché sempre compensati puntualmente, pesa un pochino sui tifosi, sugli Innamorati che come tutti coloro che hanno a cuore le sorti della Pro vorrebbero, in ordine sparso, una punta che segni ( la Pro non ce l’ha e se qualcuno sostiene il contrario forse vede un altro calcio), un difensore d’esperienza ma non bollito (due sarebbero meglio, un centrale difensivo come si deve, visto anche l’infortunio di Crescenzi), un bel centrocampista e bom, basterebbe così. In assenza di questi ruoli e giocatori, il cammino stagionale in serie C sarà come in altalena, un po’ su ed un po’ giù. La Pro di oggi è compagine in grado di promettere una prospettiva compresa tra il terzo ed il sesto posto a fine Stagione, di più sarebbe eccessivo gaantire, di meno si tratterebbe d’una delusione tanto più grande quanto più bassa sarà la posizione oltre la sesta piazza. Vorrei scrivere che è meglio attendere le prossime gare per fornire un giudizio più calzante. No, la forza della Pro attualmente è questa, non è male, perlacarità, stiamo facendo abbastanza bene ed in accordo con la nostra forza, ci possiamo lamentare della sfortuna, del freddo, delle punte che abbiamo e non sono (tutte) quelle che vorremmo, della difesa qua e là ballerina, del centrocampo che senza Umbertino piange lacrime amare. Non perdiamo la speranza, non perdiamo la speranza nei margini di miglioramento psico-fisico- attitudinali dell’attuale Rosa anche non arrivassero rinforzi, non perdiamo la speranza che arrivino risarcimenti milionari, il ripescaggio in serie B per il prossimo anno e che ci facciano visita a breve Babbo Natale, e la Befana per integrare tutto quello che il Babbo non ci ha portato. Non perdiamo la speranza, la nostra gioia nel vivere il Robbiano Piola e l’idea che, un giorno, proprio al Robbiano Piola ci divertiremo, con Costanza che non è una ragazza ma è il sostantivo che esprime la nostra Fede Laica, Forza Pro, in ogni caso!
Paolo d’Abramo