Dopo il sabato arriva il martedì, a Cesena

Dopo il sabato arriva il martedì, a Cesena. Lo zero a zero interno  con il Palermo di Tedino è un punto che muove la classifica epperò non migliora di molto la condizione generale della nostra Pro. Martedì sera i Bianchi giocheranno nel turno infrasettimanale a Cesena contro la formazione guidata da Castori, reduce dalla sconfitta ad Ascoli. Non dobbiamo guardare la classifica, non dovremmo guardarla, occorrerebbe sottolineare che da quando è tornato GianLuca Grassadonia la Pro è in sequenza positiva. Il pareggio di ieri da un lato lascia il rammarico per un paio di occasioni da rete che avrebbero potuto essere concretizzate meglio, dall’altro è manna dal cielo per la grazia concessa da Valerio Marini l’arbitro, la trattenuta sul finire di Mammarella in area poteva costarci cara ma va bene così.  Grassadonia ha confermato qualche cambio per Cesena rispetto agli uomini schierati contro i rosanero. Più che fisiologici cambi, scriverei di utili rientri, quelli di Vives ed Alcibiade, potrebbero farcela. Altrimenti conferma della difesa con ipotesi Berra di ricambio, a centrocampo l’utile Altobelli. E due uomini nuovi sull’impianto di undici dovrebbero bastare anche se davanti restano sempre tre uomini per due maglie, Morra Raicevic Reginaldo, propenderei per la coppia Reginaldo Raicevic ma si sa che Morra piace sempre perchè rientra con  agilità per dar man forte in difesa, sgomita, lotta, corre e tutte le altre qualità che gli Innamorati gli riconoscono con il consueto affetto. A centrocampo, rientrando Vives potrebbe uscire Paghera, Ivan continua a studiare e tra poco si presenterà al primo appello. Segniamo poco e ne prendiamo ancora meno, dietro stiamo bene, davanti paghiamo e scontiamo tutto il possibile, dal Modulo che può portare in goal tutti, alla sterilità dei nostri frombolieri, non così spesso prolifici nella loro carriera di calciatori in serie B. O in altre categorie. Se tagli legna per far fuoco nel camino non te ne resta per far la palizzata intorno a casa, con gli alberi da frutta, tagliar legna costa denaro e fatica, al limite la frutta te la fregano ma non muori assiderato con il ghiaccio che fa i disegni sui vetri delle finestre. Il Cesena non sta benissimo, Castori lo striglierà, la partita di martedì sera è fondamentale solo in un caso, nel peggiore. A quel punto lo scalino diverrebbe one e la salita impervia. Con un pari o una vittoria la vita ci sorriderebbe ed anche Eupalla, attenderemmo il Perugia con un altro spirito e il camino acceso. Sottostante l’intervista su picenotime a Fabrizio Castori dopo Ascoli vs Cesena.

Paolo d’Abramo

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