Forza Atzori ma con l’aiuto di tutti
Arbitro Saia, assistenti Cecconi e Raspollini Quarto uomo Guida
Forza Atzori ma con l’aiuto di tutti. Il mister deve avere il sostegno completo di tutti coloro cui sta a cuore la Pro, per ragioni di fede laica e/o di portafoglio. E’ incominciata l’epoca di GianLuca Atzori, giovedì sera al Liberati di Terni la Pro giocherà pervasa da una scossa elettrica, un elettroschock deciso dalla Società dopo la sconfitta interna con lo Spezia. Vi scrivo subito che nelle quote degli allibratori la Pro è sfavorita, 2.10 il segno 1, 3,20 il segno ics, 3,70 il segno 2. Un dato neutro, personalmente resto in attesa della gara moderatamente fiducioso. La Ternana è specialista in pareggi, ne ha fatti 12, due vittorie e cinque sconfitte, l’ultima a Palermo. La Ternana ha i nostri stessi punti, diciotto, è uno scontro salvezza fondamentale. Per quanto manchi ancora molto al termine del campionato, 23 gare eccetto code dei play out, ne restano solo due al termine del Girone d’Andata e Atzori sa che deve fare almeno 3-4 punti per continuare a tener viva la speranza. In effetti, non escludo che il mercato di gennaio possa esser influenzato dalla situazione di classifica della Pro, con un distacco deciso dalla quint’ultima potrebbe essere diverso rispetto aduna condizione migliore. Atzori ieri nella presentazione ha fatto un’affermazione interessante, ovvero che secondo lui ci sono 8-9 squadre più deboli della Pro, speriamo che si verifichi ciò anche nella classifica finale. Per intanto, nelle ultime cinque partite, la Pro insieme al Foggia ha fatto perggio di tutte, due punti. Bisogna essere fiduciosi, per forza e guardare alle prossime due, con Ternana e Cittadella, come un padre attende il parto della moglie, dolori e gioie per i figli, ne volgiamo almeno 3, se sono quattro festeggiamo. La Ternana non sta benissimo , come si evince da questo articolo
http://www.terninrete.it/Notizie-di-Terni/ternana-far-quadrato-per-superare-le-difficolta-esistenti-436367
mister Pochesci vuol fare sei punti nelle ultime due, Pro ed Avellino, per prendere la rincorsa verso zone più tranquille ma la Pro non può permettersi di perdere. Ci sarà per i Bianchi un cambio di modulo, mi pare che ci siano pochi dubbi. L’ipotesi che il mio amico Alberto proponeva questa mattina prevederebbe un 3-5-2 con davanti a Marcone Legati Konate e Bergamelli, larghi sulle fasce Bifulco o Mammarella, in mezzo Castiglia Vives e Firenze, davanti Morra e Raicevic ma è ancora troppo presto per tutto, per le condizioni fisiche di Firenze, per la voglia di giocare di Polidori, per le qualità di Rocca Germano e Altobelli, anche di Ghiglione. Solo ipotesi. Almeno tre-quattro punti per un mercato di gennaio che ci si augura veloce e incisivo. La mia umile impressione è che Atzori, vogliosissimo di tornare ed avere un’altra chance in serie B, potrà dare indirizzi ma non nomi e cognomi sui citofoni. A differenza di altri che avrebbero preteso non solo la scampanellata sul marciapiede davanti al portone ma l’ingresso in casa, in case precise e la firme sui contratti. Leggo di un’eventualità di Ravaglia, portiere della Cremonese che ha giocato poco in questa Stagione e lo vorrebbe fare, non so se è un’intenzione del giocatore, del giocatore & del suo procuratore o una voce di mercato da confermare. Sul portiere, in prestito, abbiamo già scritto tanto e in tanti. Nobile deve andare a giocare altrove, andrà probabilmente in serie C, non può stare fermo. Di sicuro c’è che se ci si vuole salvare si deve intervenire e pesantemente su tre giocatori di movimento, un centrale difensivo già pronto e sano – anche perché non so quante certezze ci siano sul pieno recupero di Jiday – un centrocampista di qualità e quantità che non sia reduce da un stop in panca o per infortunio, una punta che segni, totale un milione di euro, più o meno. Se ci si pensa di salvare con i bravini di serie C o i dismessi dalla A, magari panchinari in B, la vedo dura, anzi durissima. Lasciamo perdere i terzini, non ne arriveranno altri, temo. Avendo risparmiato, credo, sull’allenatore – ma non sugli staff – ora l’Fc Pro Vercelli 1892 sta pagando sette persone, i tre collaboratori di Grassadonia con il mister e i tre in carica. Ma ci può stare, si sbaglia, si ammettono gli errori, si correggono le imperfezioni e si va avanti, sempre per il meglio. Atzori è chiamato ad un’impresa, non solo a Terni ma da qui alla fine del campionato, per se stesso e per la Pro. Deve dimostrare di essere un allenatore che in B ci può stare, deve conservare il sogno Bianco. Ha un compito difficilissimo, ma ce la può fare. Di certo deve essere aiutato, dai suoi giocatori, dai Tifosi Innamorati e, soprattutto dalla Società, questa volta senza troppa parsimonia e senza remore, senza sbagliare i colpi, spender il giusto (e quindi non poco, non reduci da infortuni, non promesse ma affermazioni) e spender bene. In caso contrario saluteremo la serie Cadetta. Tutti vogliono vedere a Terni una Pro combattiva, leonina, cattiva, agonisticamente cattiva, molto cattiva. Questo starà ai giocatori che ci sono ora e dovranno dimostrare di meritare a gennaio la riconferma, giovedì sera avremo i primi riscontri, magari capiremo che . Forza Atzori e, naturalmente, Forza Pro!
Sotto la firma due video, una panoramica di cattiverie agonistiche e, dopo, il confronto tra due allenatori, uno oggi è in serie A, l’altro in serie B.
Paolo d’Abramo