La Pro riprende il cammino verso la Coppa Italia dopo due giorni di minivacanza al termine del ritiro di  Cantalupa. La partita di sabato sera contro il Lecce, ore 20.30, sarà la prima della Stagione 2017/2018 ed avrà valore assoluto per alcune buone ragioni. La prima è di ordine pratico, se la Pro batterà il Lecce andrà al terzo turno di Coppa Italia – Tim Cup, le squadre di serie B come la nostra hanno saltato il preliminare. Molto banalmente se vinci hai la possibilità, l’opportunità di giocare un’altra partita – presumibilmente contro il Venezia che affronterà il Pordenone – per mettere altri minuti nelle gambe in vista del duro campionato, puoi far ruotare la Rosa, insomma non è affatto un impiccio. La seconda ragione risiede nell’aspetto psicologico. Vi prego, non venite a dirmi, come sento da anni, che il Lecce è uno squadrone, il Giana Erminio è uno squadrone, il Renate è uno squadrone. Importante, uno squadrone importante, squadroni importanti, una parola che mi piace, importante.  Non ci sono soverchie scusanti, la Pro deve (dovrebbe) vincere per caricarsi in vista del campionato e per caricare un ambiente francamente un poco tiepido, i numeri degli abbonamenti lo testimoniano, circa 500. Neppure con mirabolanti giochi di magia dialettica, Innamorati in vacanza, caldo tropicale o sahariano che Ti scioglie, zanzare come avvoltoi, neppure con la pazienza mi convincerete che 500 abbonamenti al 2 agosto abbastino. L’entusiasmo, se non c’è, non lo si può inventare, Vercelli che per alcuni – non chi Vi scrive – è forse città impoverita nello spirito, disinteressata al calcio, ingrata e invidiosa dei successi dei suoi figli anche se di Vercelli nella prima squadra della Pro di calciatori non ce ne sono, quanto meno Vercelli indifferente. Contro il Lecce mancheranno diversi giocatori, Vives, Pugliese, Bergamelli, Vajushi, Comi, per esempio ma il catalogo continua e costituisce attenuante generica rispetto all’eventuale sconfitta, nei tempi regolamentari, supplementariamente, ai rigori. Umbertino oggi si è allenato con i potenziali titolari. Esercizi atletici, più che altro.  I prezzi

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insomma è una spesa sostenibile e non dite di no anche se costa meno vederla in televisione ma non Vi ripeterò, non Vi riscriverò su quale canale. La squadra manca ancora di due elementi che dovranno arrivare dal mercato, un difensore centrale e un centrocampista. Gli Innamorati, talora si sentono trascurati perché – forse – sono troppo pochi, altre volte attendono un segnale che non sia solo realistico e legato, con i piedi impiombati a terra, la salvezza, almeno tranquilla, serie b la nostra cempionslig.Vorrebbero sognare, gli Innamorati, e si può sognare solo con un incipit di risultati positivi o con una parola di conforto, anche due. L’Amore fideistico a prescindere è privilegio di pochi, eletti ed illuminati, illuminati anche di riflesso dall’acredine verso alcune piazze o soggetti concorrenti, di tradizione e non, disdegno di antica data o storia recente, con la esse minuscola. Formazione per il Lecce, la butto lì, qui e a mia opinione, senza nessuna valutazione delle partitelle giocate dopo gli esercizi atletici. Nobile, Berra, Konate, Legati, Bruno, Mammarella, Altobelli, Castiglia, Messias, La Mantia, Bianchi. Davanti, le alternative sono abbondanti, Rovini, Morra se fisicamente a posto pure Comi. Con beneficio d’inventario, con beneficio d’invenzione.

Paolo d’Abramo