Sportitalia Cup
Minuti nelle gambe per la Pro tra la Sportitalia Cup e l'amichevole di sabato 19 agosto con l'Alessandria
Sportitalia Cup, avrebbe dovuto esserci il Varese al posto della Pro, ma – pare per motivi di ordine pubblico – è stato stabilito che sarebbe stato meglio evitarne la presenza e così è stata invitata la Pro. Pro che ha l’occasione di mettere nelle gambe minuti in vista del campionato. Sportitalia Cup, con Folgore Caratese e Cremonese. L’anno scorso la Sportitalia Cup venne vinta dal Chievo Verona su Brescia e Folgore Caratese di serie D.
Mentre Caputo e parrebbe anche Antenucci vanno ad Empoli, per cifre che – se messe insieme solo per l’acquisizione e l’ingaggio di questi due valenti calciatori – fanno tutto il monte ingaggi della Pro. Viva i paracaduti che fanno scendere dolcemente da una categoria a quella sottostante.
Contro la Caratese, c’è questa formazione: Gilardi, Barlocco, Berra, Grossi, Bruno, Germano, Bifulco, Pugliese, Sangiorgi, Comi, Messias. Allenatore Gianluca Grassadonia e 3-5-2 il modulo
Nella Folgore Caratese il portiere è Brian Rainero, l’allenatore è Sandro Siciliano, il direttore Mimmo Cicciù, il presidente è Michele Criscitiello.
Le partite del triangolare hanno la durata di 45′ ovvero un tempo.
La Pro che attacca da sinistra a destra rispetto alla tribuna ed ai teleschermi, cerca di costruire gioco da dietro, Grassadonia vuole verticalizzazione di manovra fin a partire dalla nostra metà campo con i centrali difensivi che non dovrebbero fare passaggi orizzontali ma verticalità. Al 16′ la Pro passa in vantaggio con Messias che , nello spazio breve, riceve da Comi e, in area leggermente decentrato sulla sinistra offensiva, lascia partire il diagonale vincente. Al 25′ ancora Messias va a segno approfittando di un’incertezza difensiva degli avversari. Messias fa pressione su Monticone, gli ruba palla, fa tre passi veloci e tira, superando in scioltezza Rainero. SuperMessias. La Pro, forse, manca di centimetri in elevazione, sia dietro sia davanti, se si esclude il combattente gladiatore Comi. Al 35′ tripletta di Messias che conclude una sequenza di passaggi in area da destra a sinistra, da Germano a Comi bravo di tacco a smarcare Messias, altra botta decisa e 3 – 0. Grande Messias, se uno è bravo è bravo, soprattutto ad attaccare la profondità e segnare. Speriamo di vederlo tesserato presto, con il superamento della burocrazia che impedirebbe il tesseramento diretto in B a calciatori extracomunitari. Al 39′ Umberto Germano in velocità e per linee centrali supera Rainero con un pallonetto, arriva il 4 a 0 che è il risultato finale della prima sfida.
Seconda sfida, con la Cremonese di Attilio Tesser. Formazione della Pro : Nobile Vajushi Berra Grossi Bruno Barlocco Germano Pugliese Messias Comi Bianchi.
arbitro Longoni di Seregno.
La Cremonese in avvio fa pressione alta, addirittura con l’avanzamento dei centrali difensivi. Cremonese esperta, Ujkani, Croce, Pesce, Clayton, Mokulu e non solo, qualità tra gli uomini di Tesser, la Pro cerca d’impostare. Gara equilibrata. Ora Messias gioca in posizione più arretrata, davanti ci sono Bianchi e Comi. Cremonese con difesa a 4, la Pro gioca sui cambi di campo, sulla superiorità numerica degli esterni. Messias bello aggressivo anche in fase di copertura. Squadre compatte, lasciano pochi spazi, a metà del tempo ritmi ridotti, velocità di giro palla non eccelsa. Al 24′ segna Mokulu, cross dalla sinistra offensiva, un primo rimpallo, la palla arriva a Mokulu che in mezza girata infila Nobile. Risponde Bianchi su punizione al 26′ da una ventina di metri, alto sulla traversa. Dai commenti e dalle immagini parrebbe la responsabilita del goal preso dalla Pro attribuibile in particolare a Vajushi che si è girato male nella fase difensiva bianca, lasciando lo spazio al tiro di Mokulu. La Pro cerca il recupero. Mischietta in area Cremonese, liberazione in corner e al 34′ Comi da due passi in sforbiciata manca l’angolo destro di poco. Sul finire del tempo la Pro preme e su errore a centrocampo di Pugliese che temporeggia troppo, Mokulu affronta praticamente a metà campo Nobile fuori dai pali ma non ha il coraggio del pallonetto. Nobile al 37′ respinge un colpo di testa di Scarsella, prontezza di riflessi sul colpo di testa , comunque centrale a mezz’altezza. Germano esce per infortunio o stanchezza, entra Ghiglione quando mancano 3 minuti, ad un minuto dalla fine Messias subisce fallo dal limite, posizione centrale, tira lo stesso Messias, sulla barriera, finisce uno a zero per la Cremonese.
Paolo d’Abramo