Poker del Toro contro una buona Pro
Finisce 4 a 1 all’Olimpico di Torino
Poker del Torino alla Pro in Tim Cup, nella serata del 13 agosto di fronte a circa 15.000 spettatori e cinquecento vercellesi, commoventi nel loro tifo. Troppo forti i Granata per questa Pro che è ancora alla ricerca della migliore condizione atletica e degli automatismi, il Campionato di B incomincerà tra due settimane, c’è tempo, c’è ancora tempo. La Pro ha disputato un’onesta gara con buoni spunti e qualche miglioramento tra prima e seconda frazione, nei limiti della sua forza tecnica rispetto a quella del Toro e della tenuta fisica. Mustacchio conferma la sua già eccellente condizione, bene Bani e Vajushi ha fatto intravedere qualità. A centrocampo tutti rivedibili e per il resto, in difesa, non si avrà di fronte sempre l’attacco del Torino. Troverete la Cronaca della gara nelle righe sottostanti, resta il fatto che dopo tanti anni, 100, 200, 3000, finalmente la Pro si è ritrovata a disputare una gara ufficiale a Torino, Coppa Italia e contro una formazione di serie A, insomma una bella soddisfazione. Per tutto il resto, abbiate la pazienza di attendere un mese e mezzo per vedere la vera Pro, o almeno due settimane per vedere la Pro contro un’avversaria normale non di categoria superiore.
Alla luce dell’ultimo sole si riscaldano le due squadre, Toro e Pro, in distinta ci sono questi. Toro: Padelli, Bovo, Acquah, Belotti, Ljajic, Martinez, Vives, Obi, Barreca, Moretti, Peres. All. Mihajlovic 12 Gomis, Ichazo, Baselli, Lopez, Gustafson, Silva, Lukic, Aramu, Boyè, Tachtsidis. Pro Vercelli: Zaccagno, Berra, Mammarella, Bani, Legati, Castiglia, Budel, Ardizzone, Mustacchio, La Mantia, Morra. All. Moreno Longo 12 Provedel, Gilardi, Eguelfi, Palazzi, Malonga, Konatè, Mussman, Bacchetti, Danza, Altobelli, Ebagua, Vajiushi.
Arbitro Celi di Bari, assistenti Di Fiore e Schenone, quarto uomo Minelli. Tim Cup, Serata piacevole, grandi applausi per Moreno Longo da tutto il pubblico granata ed anche da quello vercellese. Bella cornice di pubblico, molto presente al match, nella voce, nel cuore, nello spirito, settore vercellese eroicamente presente accanto alla Curva Primavera. Parte la Pro che attacca da destra a sinistra rispetto alla tribuna. Si lotta. Prima conclusione di Mustacchio al 3′, alta sulla traversa. Risponde Belotti al 4′ di testa, sulla punizione di Ljajic che è un suggerimento dalla destra del fronte offensivo, fuori d’un soffio. Primo corner per il Toro al 6′. Nulla di fatto. Il Toro segna su punizione al 7′ Ljajic, da 20 metri. Bani interviene fallosamente su Ljajic che s’incarica del tiro, botta secca, a mezz’altezza alla destra di Zaccagno che s’allunga ma non ci arriva, 1 a 0. La Pro organizza la controffensiva, almeno ci prova, la squadra di Longo è attenta, ordinata ma soffre soprattutto le progressioni veloci, sia per linee centrali sia sulle fasce. Ammonito Mustacchio per fallo su Barreca al 18′. Toro aggressivo e alto a centrocampo dove i nostri faticano, la Pro non riesce ad impostare. Al 25′ corner di Ljajic dalla destra, testa di Martinez che incrocia e appoggia la palla nello stesso punto dove’era finita la punizione di Ljajic una ventina di minuti prima, alla destra di Zaccagno, 2 a 0. Due reti prese su palla inattiva. Gara monocorde, il Toro ha il costante possesso di palla. Ammonito Legati per proteste. Il primo tempo finisce 2 a 0. Si riparte con gli stessi 22. Al 50′ il Toro fa 3 , un attimo prima Zaccagno vola a respingere la conclusione di Martinez, sul proseguimento dell’azione Bruno Peres fionda da 25 metri e insacca nell’angolo alto alla destra del portiere della Pro. Al 56′ la Pro accorcia, Mammarella mette in mezzo dalla sinistra per La Mantia che gira bene in porta, imparabile per Padelli, 3 a 1. Per il Toro al 60′ entra esce Obi ed entra Baselli. Al 62′ fuori La Mantia e dentro Ebagua, applausi per loro, soprattutto per Ebagua, ex Toro. Al 68′ fuori Morra e dentro Vajushi. Al 75′ fuori Martines e dentro Boyè. Al 77′ Budel tenta il rasoterra un passo dengro l’area, Padelli si allunga e para. All’ 84′ ammonito Baselli per fallo su Mustacchio lanciato in fascia sinistra. Fuori Castiglia e dentro Palazzi. Fuori Ljajic e dentro Aramu. All’88’ Boyè fa tutto da solo al limite dell’area, controlla e tira, imparabile per Zaccagno, 4 a 1. 4 minuti di recupero e finisce così.
Paolo d’Abramo