Chissà chi lo sa
Arriva il Livorno di Panucci
Chissà chi lo sa. Presentava Febo Conti negli anni ’60. Oggi Claudio Foscarini, per esempio, sa che in questo momento deve fare di necessità virtù ed un’altra certezza che possiede è l’esigenza di far rientrare in campo i giocatori infortunati solo quando sono, anzi saranno, completamente recuperati anche perché, in passato, qualche tempo tecnico è stato rapito al completo recupero funzionale di arti vari(e). Quando lo saranno – recuperati – alcuni nostri eroi, chissà chi lo sa. Certe volte neppure i miei sogni riescono a centrare appieno la settimana giusta, anche se per Castiglia e Rossi se ne riparlerà in Avvento, più probabile per il periodo che coincide con la Novena di Natale, ove potremmo già avere 16 o 24 punti. Quanto al resto, a microfratture e influenze, le prime sono infide e anche quando paiono guarite talvolta non lo sono (ricordiamo quella di Umbertino). Le altre, aldilà dei brutti raffreddori brezneviani o andropoviani, potrebbero avere un decorso più rapido e felice. Per intanto, sabato 7 novembre alle ore 15 scende in campo al Robbiano Piola la Pro con il Livorno di Panucci e la Pro ci prova, accorta e non troppa schiacciata, con il fulgore del bel viso di Pigliacelli e la rabbia agonistica d’un Marchi che molti, Umile compreso, vedono già gioire per il ritorno al goal. Pigliacelli, Germano, Filippini, Coly, Bani, Scavone, Emmanuello, Matute, Mustacchio, Marchi, Di Roberto. Poi, Melgrati, Berra, Legati, Redolfi, Negro, Luperini, Gatto, Beltrame, Beretta. Mi sembra che di disponibili non ce ne siano più, oltre al terzo portiere Lorenzo Capello. Sotto, due video che dovete assolutamente vedere e ascoltare.
Paolo d’Abramo