Pro vs Alessandria, la Sala Stampa integrale
Varini, Secondo, Scienza, Scaglia, Scazzola, Ardizzone
Pro vs Alessandria, la Sala Stampa integrale, non già 4 X 4 ma con 6 interviste e la chiosa finale dell’Umile
Massimo Varini:”Era una partita da pareggio, equilibrata. Abbiamo fatto un passo avanti rispetto alla precedente prestazione (Toro vs Pro 5 a 0, nduc) ed essendo al 10 agosto mi va bene essere ancora indietro. Mi dispiace, non volevamo perdere, ma nel calcio ci sta. Che manchi un centrale ed un esterno si sa, ci sono situazioni che hanno bisogno di tempo, il mercato dura fino al 31 agosto. Ci sono Società che la squadra l’han già fatta, come l’Alessandria. Sono sereno arrabbiato perché non volevamo perdere ma sereno, l’anno scorso di questi tempi eravamo molto più indietro, abbiamo fatto un lavoro più pesante sul piano fisico. Oggi ho visto alcuni giocatori che hanno fatto una buona prestazione, altri han fatto una prestazione meno buona”.
Massimo Secondo:”La partita l’abbiamo vista tutti, in casa contro una squadra di Lega Pro. Noi avremmo dovuto giocarla diversamente, siamo stati presi a calci tutta la partita senza che l’arbitro intervenisse ma questa è un’aggravante per noi. Ora prima dell’avvio del Campionato avremo solo amichevoli che a me non interessano, dobbiamo lavorare a testa bassa per fare prestazioni diverse. Continuiamo ad uscire al primo turno di Coppa Italia, non abbiamo capito che è una competizione ufficiale e va giocata in modo diverso. Una menzione particolare per Francesco Ardizzone che ha fatto una grande prestazione, da qui al 5 settembre ce ne vogliono altri 10 come lui. L’Alessandria ha fatto comunque la sua partita, complimenti a loro”.
Beppe Scienza, allenatore dell’Alessandria:”Abbiamo fatto una partita giusta come atteggiamento e spirito, dobbiamo migliorare in alcune fasi di gioco, per esempio dopo il vantaggio siamo stati troppo leziosi, dobbiamo migliorare questo aspetto. Sul goal preso è uscito Morero su Marchi che ha fatto una gran giocata, il cross in mezzo ci può stare. Sono grato ai ragazzi che hanno fatto una grande prestazione, tante cose buone, tante altre su cui lavorare. Comunque non stiamo fisicamente benissimo, siamo un po’ un diesel, potevamo e dovevamo fare meglio, stiamo lavorando ma stiamo dimostrando di avere un corretto modus operandi”.
Max Scaglia:”Sono cresciuto come professionista ad Alessandria ma in questi ultimi 3 anni ho trovato casa e serenità, c’era gran voglia di onorare questa sera la maglia della Pro. Dispiace per un paio di questioni extracalcistiche che han toccato non solo me ma altri nello spogliatoio. Dobbiamo capire che qualcuno che l’anno scorso era in rampa di lancio quest’anno ha responsabilità maggiori, poi bello il coro per Cosenza ma è un fastidio il coro per Russo dopo un errore d’un nostro compagno. Abbiamo bisogno di tutti e non di pregiudizi. C’è un ragazzo che lavora, gli altri si danno da fare, non è giusto che venga penalizzato a prescindere”.
Cristiano Scazzola:”E’ normale che ci tenevamo a passare il turno, c’è rammarico. Da queste indicazioni dobbiamo prendere spunti, mancano giocatori che devono arrivare ed altri che non sono in condizione. I ragazzi hanno dato tutto quello che avevano, ad oggi può capitare anche questo. Quest’anno ci vorrà più pazienza, abbiamo tanti giovani in rosa. Con le nostre armi, a prescindere dalle qualità individuali, combatteremo”.
Francesco Ardizzone:”Ci tenevamo a passare il turno, sarebbe stato meglio giocare domenica nel nostro stadio. La squadra ha avuto un atteggiamento giusto ed il secondo goal è stato un poco casuale. Dobbiamo arrivare alla prima di campionato in gran forma e per questo occorre anche amalgamare il gruppo che si è formato quest’anno”.
Chiosa finale dell’Umile: urge la collaborazione di tutti. I giocatori facciano gruppo, armonia, qualità. Agli Innamorati chiedo pazienza, ancora un poco di pazienza e di fiducia, almeno fino all’inizio di campionato, alla prima di campionato. Vorrei anche rivedere la Curva Ovest piena ma questo è un sogno e mi rendo conto che altri sogni devo ancora sognare da qui all’inizio di campionato, poi ricondurli alla realtà. Sarebbe bello trovare e prendere in considerazione, tra tutti e se possibile, solo i punti di condivisione, di accordo, non quelli di frizione. A questo proposito mi rendo però anche conto che parlo da sognatore di situazioni che non conosco appieno nella realtà. Realtà che, spesso e forse, è assai meno poetica.
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Paolo d’Abramo