Rifinitura sotto la neve. Scazzola: “Il Vicenza ha due pedine da B per reparto”
Per la Pro la rifinitura del sabato è sotto la neve ma la gara si giocherà di sicuro sul manto sintetico del Robbiano Piola, anche perché le previsioni parlano di un miglioramento in vista di domani. MisterCristiano Scazzola alla conclusione della sgambata arriva in sala stampa. Ecco le sue riflessioni alla vigilia della gara con il Vicenza: «Mi aspetto una partita come quella di domenica a Venezia: il Vicenza è forte, ha dodici giocatori che negli ultimi cinque anni hanno giocato tra A e B. Noi pensiamo a fare la nostra gara e non so se cambierò qualcosa della formazione, vedrò anche in base al tempo. Quel che posso dire è che durante la settimana tutti si sono allenati ed hanno lavorato bene. Vedremo chi partirà prima e chi a partita già in corso». Tutti disponibili? «Pepe quasi sicuramente fuori, ha un piccolo fastidio è in forte dubbio (al suo posto potrebbe esserci Ruggiero ndr)». Il Vicenza? «Il Vicenza ha giocatori importanti che possono risolvere la partita ma noi dobbiamo essere orgogliosi di essere in una posizione di vantaggio. E poi, per la storia dei due club, è un incontro prestigioso che negli ultimi anni non si era più giocato. Rispetto al loro allenatore, Lopez, sono un poco più giovane ma resta il fatto che lui è bravo, il Vicenza gioca bene e sta facendo bene con giocatori di categoria superiore, almeno due per ogni reparto». Le prospettive della Pro? «Per noi è solo l’inizio, dobbiamo continuare a credere, senza fare conti, vivendo partita dopo partita. Continuiamo a guardare che abbiamo tanti punti di distacco dalla decima, ci sono tante squadre agguerrite che continueranno a lottare, incominceremo a fare i calcoli quando mancheranno tre o quattro incontri al termine del campionato ed allora vedremo dove saremo perché vogliamo arrivare a giocarci la serie B». Sorpreso dell’Entella? «L’Entella non mi stupisce, ha una proprietà importante (il presidente Antonio Gozzi è tra l’altro presidente di Federacciai oltre che amministratore delegato di Duferco Group, multinazionale dell’acciaio presente in 40 nazioni e professore di economia all’Università di Genova, ndr), ha fatto investimenti importanti ed ancora ne farà nel mercato di gennaio, ma la nostra bravura sarà quella di restargli con il fiato sul collo e poi, insieme a Cremonese, Vicenza, Venezia ed Albinoleffe ci giocheremo la cadetteria».