Pro in bambola e il Catania cala il poker
Una “bambola senza possibilità di repliche… Un po’ come successo a Bologna, la Pro Vercelli si imbottisce di timori riverenziali e debolezze psicologiche, che la fanno sprofondare al “Cibali”, al cospetto di un Catania rivoltato come un calzino dal calciomercato invernale e svuotato di tutti quegli argentini indolenti, diventati ormai scomodi.
Il protagonista del primo quarto d’ora di gioco è Calaiò: al 6’ si gira bene su un improvvido Coly, realizzando sul primo palo e capitalizzando al meglio un cross dalla mancina di Rinaudo (ultimo baluardo argentino schierato questa sera dal nuovo tecnico Marcolin). Al 16’ poi, è abile a spiazzare russo su calcio da rigore, assegnato per un netto fallo in area di Castiglia ai danni dell’ex Bari Sciaudone. A parte un paio di iniziative targate Di Roberto-Statella, la Pro non c’è e gli etnei triplicano al 33’ grazie alla magia su punizione dal limite di Rosina. Nella ripresa è Maniero, al 58’, a chiudere i conti in contropiede per un 4-0 che, in ogni caso, deve far riflettere in casa Pro…
IL TABELLINO
CATANIA-PRO VERCELLI 4-0
Catania (4-3-3): Terracciano; Belmonte, Schiavi, Ceccarelli, Mazzotta (82’ Capuano); Coppola, Rinaudo, Sciaudone; Rosina (70’ Chrapek), Maniero, Calaiò (86’ Barisic). All.: Marcolin.
Pro Vercelli (4-3-3): Russo voto 5.5; Ferri 5.5, Bani 5, Coly 4.5, Scaglia 5; Ardizzone 4.5, Castiglia 4.5 (58’ Emmanuello 6), Scavone 6; Di Roberto 6, Marchi 5.5 (70’ Beretta 6), Statella 6 (58’ Sprocati 6). All.: Scazzola.
Arbitro: Mariani di Aprilia
Gol: 6’ e 16’ rig. Calaiò (C), 33’ Rosina (C), 58’ Maniero (C)
Note – Recupero: 0+2. Ammoniti: Castiglia, Maniero, Bani, Di Roberto, Schiavi, Emmanuello, Beretta