Calimeri ed altre speranze
La vittoria del Piacenza contro l’Entella ribalta la testa della classifica a favore degli emiliani che a due giornate dal termine della stagione regolare ipotecano il primo posto anche se tra gli incontri rimasti alla squadra di Arnaldo Franzini oltre alla partita interna con l’Olbia resta l’ultima trasferta a Siena, l’ostacolo vero e piuttosto arduo. A fronte di un calendario apparentemente più semplice per i liguri, in trasferta con la Juventus Under 23 ed in casa con la Carrarese. Il Piacenza, che a leggere i numeri di transfermarkt ha speso meno della Virtus Entella e quindi non più della Pro, ha un allenatore concreto, un eccellente direttore sportivo che risponde al nome di Luca Matteassi, una squadra fisica ed equilibrata. Per favore, non parliamo di favori arbitrali o fortune dovute alla benevolenza di Eupalla in ossequio della squadra del presidente Gatti. O di quella del presidente Gozzi. La differenza rispetto alla Pro l’hanno fatta un paio di fattori, collegati tra loro. Prima di tutto la dichiarazione di vendita societaria del presidente Secondo – che ha condizionato la costruzione di una Rosa svolta con quattro spiccioli a mani legate sul mercato – e l’assenza di interventi utili a gennaio per colmare le piccole lacune. Che poi Matteassi abbia gestito benissimo una squadra già bell’e fatta, sia un bravissimo direttore sportivo e abbia saputo cogliere i più adeguati con una spesa limitata, beh, questo è un merito tutto suo, di Matteassi. Che vada direttamente in B Piacenza o salti avanti la Virtus Entella, per la Pro cambierà poco. Sarà di certo già un gran successo arrivare terzi, i tre punti incamerati a tavolino con il Pro Piacenza per chiudere bene con la fruttuosa trasferta ad Olbia, contro una squadra che non avrebbe più molto da dire al campionato. Tutto questo per fare il massimo. Confermo l’Umile impressione che – a fronte dell’attuale forza della Pro, fisica ed effettiva per i valori in campo, se si arrivasse alle semifinali dei play off sarebbe già gran cosa. Nel corso del campionato gli uomini di Grieco – dopo un Girone d’Andata alla bersagliera – hanno affrontato infortuni (quale squadra non ne ha ? ), recuperi ( in buona compagnia ) e disavventure difensive od offensive d’un certo rilievo. Certo, con gli occhi foderati di pelle di pollo come la palla di Apelle, si potrebbe anche affermare che siamo stati penalizzati da Lega Calcio, Federazione, arbitraggi, avversari cattivi, sfortuna. Come Calimero. Ma noi siamo Bianchi, Calimero è nero. Non siamo Calimeri. La realtà è altra, continueremo a sognare insistentemente e fino in fondo la serie B da raggiungere in questa Stagione, convinti di potercela fare. Se non accadrà, sarà più o meno uguale. Non mi stancherò di ripeterlo, a Mezzomerico a Cagliari a Colligiana o a Verona ci siamo sempre stati. Ci saremo – nel senso che gli Innamorati ci saranno – anche dopo questo campionato, in qualunque modo si concluderà. Forza Pro ! Sottostante, troverete la simpatica canzoncina.
Paolo d’’Abramo