Abituati ai riflessi di Pavlov
Abituati ai riflessi di Pavlov. Quando l’arbitro nocerino ha fischiato l’avvio, al fischio abbiamo subito pensato che saremmo ingrassati di tre punti in più, mangiando anzi sbranando il Pontedera. Dopo il pareggio contro il Pontedera, arriva la prossima in casa contro il Piacenza di mercoledì e la partita in trasferta a Pisa, un trittico che potrebbe fruttare cinque o sette punti, sarei contento anche di cinque. Testeremo tra metà settimana e domenica un paio di avversarie per i piani alti della graduatoria, alti come la Torre dalla quale il mio amico Luigi vide la partita dei Leoni, qualche anno fa. È una buona Pro, anche se avevamo già la salivazione del cane di Pavlov, pronti ad inghiottire i tre punti contro quella squadra che resterà scolpita come i nomi geografici di luoghi anche belli ma legati a terribili fatti di sangue, lì ci fu ampio spargimento di sangue d’Innamorati ed anche alcuni caduti, nel senso che diversi Innamorati dalla fatale non vennerò più, neanche in B. È davvero una buona Pro, nonostante od anche per il pari con il Pontedera, rognosette che rischi anche di perderle, certe partite, quando perdi la pazienza e ti scopri troppo. Nessun tifoso Innamorato dovrebbe ora perdere la pazienza, stiamo facendo bene e Vito Grieco fa quel che può, tra un ricambio articolato di forze utili a gestire le tre partite e i giovani troppo giovani ed entusiasti, tutti in un colpo solo. Siamo curiosi di vedere insieme Bellemo e Schiavon dal primo minuto, senza paura di essere infilati sulle fasce, come è accaduto nel timore di ripartenza degli amaranto toscani. Se stan bene a giocare insieme Comi e Morra possono farlo anche Bellemo e Schiavon, con vigore ed umiltà. Dietro? Abbastanza bene, grazie. Tra mercoledì e domenica saremo nuovamente messi alla prova, tra la voglia salivare dei tre punti e l’esigenza di muovere la classifica, sempre. Questa serie C che s’ha da fare, facciamola bene e magari vinciamola, senza metter limiti alla Provvidenza laica.
Infine, in questo mondo cinico e baro, pieno di stress, riporto l’elezione di Gravina a nuovo presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio con un plebiscito da est europa epoca guerra fredda e Vi aggiungo – buon peso per agevolare l’inquietudine al sentir nominare o leggere luoghi nomi e fatti – le parole dell’ex commissario Figc Fabbricini con le dichiarazioni che potrete leggere nel pezzo linkato così, per rendere sereno il resto della giornata ai consueti Innamorati di Pro che avrebbero voluto il ripescaggio, una B a 20, 22 o 32 ed una sorte equa, giusta, buona, pulita.
https://www.dimensioneb.it/2018/10/22/fabbricini-e-le-parole-che-fanno-infuriare-non-lo-rifarei/
Paolo d’Abramo