Sta sfumando ma si vede ancora

Sta sfumando ma si vede ancora. La serie B. La sconfitta di lunedì sera a Carpi ha un nome principale, quello di Konatè, e numerosi altri nomi secondari in un quadro pervaso però dalla matrice della controparte, il contrappunto, il Carpi, enormemente più forte di noi nella Rosa seppur privo di Mbaye e Mbakogu. Non tragga in inganno il gioco essenziale dei nostri avversari al Cabassi, il Carpi è questo, la sua solidità che non si può scalfire con il gioco semplice che chiedono alcuni, perché – a loro avviso – il calcio è semplice. Affermazione che non condivido, soprattutto oggi, tempo in cui la fisicità, la tecnica e la tattica devono fondersi in armonia per avere risultati apprezzabili. Se la Pro giocasse in modo semplice ne prenderebbe 5 a partita. Perché la Pro di quest’anno è enormemente più debole di quella dell’anno scorso, costruita con risorse economiche limitate e nessun altro mister di B, mister emergente e di successo, avrebbe accettato di guidarla. Inutile girarci intorno, potete non essere d’accordo, certo, ma Grassadonia è bravo, anzi molto bravo. Con la Rosa a disposizione sta facendo miracoli laici. Gli altri mister “da B” con questa Rosa non sarebbero venuti a Vercelli neppure per il triplo d’ingaggio. Infortuni, panchina corta e avversari forti, più forti di noi, eppure Grassadonia- giustamente – continua a sostenere che non cambierebbe nessuno dei suoi ragazzi con altri. In difesa siamo senza Bertosa e Jidaiy, a centrocampo dipendiamo da Vives, davanti per avere Melchiorri o Siligardi occorreva investire, più o meno, la metà di quello che è è stato investito per l’intera Rosa, forse anche di più. Nulla è perduto, sta sfumando ma si vede ancora, la serie B. Per questo proprio ora, superando simpatie e antipatie, si dovrebbe essere presenti per la gara con l’Avellino domenica al Robbiano Piola, tutta la città e il circondario. So che non accadrà perché Vercelli più di questo non può e non vuole dare. Domenica ore 15 contro i lupi irpini guidati da Novellino torneranno Vives e Ghiglione, Bifulco, la Nazionale valorizza i giocatori, non sono neppure nostri ma in prestito, cosa gli puoi dire alla Nazionale ? No? ? Ghiglione a Carpi sarebbe stato molto utile, anche Melchiorri o Sabbione sarebbero stati utili, solo che giocavano nel Carpi e costano un botto, anzi due. Come Castaldo o Ardemagni che potremmo vedere domenica. Ivan, Ivan, Ivan, pensate che sia Maradona? È forte ma deve esser ricostruito, se fosse stato già pronto se lo teneva la Sampdoria o lo dava – per tanti soldi – ad una squadra di fascia alta, tipo Luperto, Emmanuello. Soldi, soldi, soldi e scelte giuste in fase di mercato, programmando e non solo sui portieri giovani che a gennaio vanno in prestito in serie C. Ma con la quantità di soldi che investi sono scelte difficili. Puscas del Novara? Forse l’Inter non ci vuole bene, non ci ha lasciato neppure Palazzi. Sul campo amico sono certo che faremo, invece,  bene, domenica, l’alternativa è la retrocessione diretta, forse. Continuiamo a sperare, continuiamo a tifare, Forza Pro!

Paolo d’Abramo