Interni in skai

Interni in skai. Dovremmo essere in una fase di stanca, quasi di riposo per noi che ci siamo salvati alla penultima con il bel pari interno al Robbiano Piola contro il Brescia. E invece, no, non ci si riposa mai, il calcio è sempre in movimento, in viaggio, da una stazione all’altra, da un’autostrada all’altra. Lorenzo Grossi, difensore centrale della Roma arriva alla Pro, 19 anni, una notizia fresca, vero. Fresca, almeno per me, dal 19 aprile, no 19 maggio

Va bene, va bene così, proprio benissimo

e già allora non era proprio di giornata. Tutto sta, tutto sta davvero a fare i titoli che incuriosiscano, un parabrize che rifletta la luce, gli interni di alcantara sono un opscional, non dico di alcantara ma almeno in skai che ha anche più fascino, non solo vintage

https://it.wikipedia.org/wiki/Finta_pelle

skai che per i giovani non vuol dire nulla nulla ma per noi è un profumo di auto nuova che fa correre all’indietro l’orologio del tempo. Interni in skai, già solo il titolo porta quei lettori in più, sicuro e come sempre 🙂 Lorenzo Grossi arriva alla Pro, sarà almeno come quest’anno Konaté o sarà come Baldini, in termini di minutaggio? E chi lo allenerà? Ieri mi chiama un collega toscano e parliamo un po’

Paolo d’Abramo (aleprovercelli.it): “Longo allenatore preparato ed ambizioso”

E intanto il viaggio, il sogno continua, sarà la tappa definitiva quella di Empoli ad Empoli ma forse no, altri sognano e scrivono di Spezia, non Bari o Frosinone, non più, non mai. Il fine del viaggio è il percorso, non già il punto di arrivo perché alla fine si ritorna a Vercelli dove gli Innamorati hanno un contratto a vita con la Pro e gli allenatori qualche volta un accordo di un anno. O due. Per trovare un mister che è stato tanto, dalla Stagione  1986 a quella 1990. dobbiamo ritornare a Giuliano Zoratti e la fatal Pontedera, poi  – più recenti –  Maurizio Braghin intervallato per un breve tratto di strada bianca da Camolese e Cristiano Scazzola. Sarà che a Verceli sono ghiotti di allenatori e di novità. Non escludo che alla fine Longo possa restare qui, a Vercelli,  non escludo che in realtà non se ne sia mai andato ma che possa aver interpretato la fase di stanca del campionato della Pro concluso ed archiviato come il dovere ed il piacere del viaggio, il percorso defatigante per tornare e  restare infine a Vercelli dove in teoria e in pratica parrebbe esserci ancora un anno di contratto. Il sole è un lampo giallo al parabrize, lato Doria dove potrebbe finire Eguelfi, giovane e difensore sinistro dall’Inter alla Lanterna via Vercelli. Ma sono le voci del mercato che non c’è, quello di giugno, quello non ancora esistente perché aprirà –  il bar sport sotto il mare del calciomercato estivo forse il 3 luglio e si chiuderà il 31 agosto o il primo di settembre, niente più acqua nelle risaie e motori già belli mossi per il Campionato cadetto.  Potrebbe arrivare la punta Cesarini dalla Reggiana, che però gioca ancora i play off a conquistar la B, potrebbe arrivare il giovane difensore di Scuola Granata Mantovani e forse no.  Potrebbe restare davvero Moreno Longo sulla panchina della Pro ancora per una Stagione –  2016/2017 –  è quel che tutti gli Innamorati si augurano. E tutti gli Innamorati di sicuro interpreterebbero il fatto con gioia e come il decorso naturale delle cose, del progetto avviato, della continuazione, della permanenza a Vercelli di Bianchi e Vives, della prossima –  tra poco meno d’un anno  – consacrazione laica della salvezza raggiunta con almeno 7 giornate di anticipo, 50 punti superati alla trentatreesima curva di Lesmo che non è un eroe greco ma una cittadina della Brianza. Se non restasse, sulla sabbia oltre ad aver scritto Ti amo ci sono anche scritti nei petali di quadrifoglio che è la pista di Monza per le biglie come il consueto Giro d’Italia delle panchine vacanti, ci sono appunto scritti in ordine sparso Calori, Vivarini, Grosso, De Zerbi, Grassadonia, Dal Canto, su qualche petalo ci sono quindi incisi –  polpa e nuova linfa –  due nomi. Pazientate fino a venerdì massimo sabato massimo domenica poi gli arcani saranno svelati, entro l’11 giugno quando saranno trascorsi 161- 162 giorni del 2017, sapremo chi guiderà la nave bianca verso un’altra salvezza o verso i play off, sognare sotto un lenzuolo bianco, soprattutto in questa tarda primavera che sa di skai nuovo ma anche di erba tagliata, di menta e di pioggia sull’asfalto rovente, non è mai peccato. Perchè, come è noto, se uno è bravo è bravo ma l’Amore è l’Amore, ne vale sempre la pena. E se arriveranno, forse, Mantovani e/o l’ala sinistra Leonardo Candellone –  quest’ultimo al Gubbio in prestito Lega Pro, 34 partite e 6 reti –   giovani dal e del  Torino, allora vuol dire che Longo resta, resterà.  Interni in skai, fintapelle, come fintoamore ma di grande fascino e a tempo determinato, ghiotti noi di allenatori e di ambizioni, di tutto.  O nuovi interni in alcantara, Amore ma anche elegante. Sottostanti alcuni video di Amore, dichiarazioni, conversazioni.

Paolo d’Abramo