Spal 0 vs Pro Vercelli 0
Spal vs Pro Vercelli è il posticipo della quarantesima, dopo questa ne mancheranno due di giornate alla fine del campionato e i risultati del sabato sono favorevoli alla Pro. Tra gli altri, l’Ascoli ha pareggiato con il Benevento, il Brescia con il Latina, le Fere hanno vinto a Vicenza, la Pro è quasi salva, le mancano un paio di punti, con tre è in una botte di Gattinara, ubriaca e felice, soprattutto salva. Antonio Di Martino della sezione di Teramo è l’arbitro di Spal-Pro Vercelli, assistenti nel senso di guardalinee Prenna e C. Rossi; quarto uomo Davide Andreini di Forlì.
Spal : Meret; Bonifazi, Vicari, Cremonesi; Lazzari, Schiattarella, Arini, Mora, Costa; Antenucci, Floccari. Allenatore Leonardo Semplici
Pro Vercelli : Provedel, Germano, Berra, Vives, Konate, Eguelfi, Nardini, Castiglia, Altobelli, Morra, La Mantia. Allenatore Moreno Longo
Stadio Mazza tutto esaurito, circa 200 gli Innamorati di Pro presenti. Piove fino a pochi minuti dall’avvio di gara. La Spal vede la A, la Pro vedrebbe la salvezza. Pro in rosso, Spal classica, biancazzurra. La Spal nel primo tempo attacca da destra a sinistra rispetto alla Tribuna. Batte il calcio d’inizio la Spal, con un poco di ritardo perché i fumogeni spallini producono una nebbia colorata e allegra. La Pro gioca, senza paura, Spal bloccata dalla paura di vincere, si scrive sempre così ma questa volta è perché la Pro è ben messa in campo, presenta novità di formazione dal primo minuto, Nardini, Castiglia, Vives che si prende 30 metri di campo, tutto suo, da trequarti a trequarti, con obbligo di vigilanza sulla difesa bianca, in posizione di centrale, a mordere spesso il fiato di Floccari e non solo. La prima conclusione dei padroni di casa è di Schiattarella, da fuori area, sulla destra, alto sulla traversa. C’è un rigore per la Pro intorno al 10′ quando dalla destra Umbertino Germano mette in mezzo per La Mantia che viene abbattuto in mezzo all’area da Bonifazi. Di Martino fa proseguire, non è successo nulla, ma non è così. Intorno al 20′ Lazzari dalla destra mette in mezzo, Mora s’incunea e di testa incorna eppure trova sulla linea del palo e della porta Vives che respinge, olè. Al 27′ Germano ancora, propone dalla destra, Morra ( con due erre ) è libero in area, fionda, Meret respinge d’istinto la botta centrale. È una bella Pro. Poco dopo la mezz’ora contrasto in atea tra Castiglia e Floccari, cade quest’ultimo, Di Martino fa procedere, uno a uno come i rigori non dati. Sul ribaltamento, ancora Germano che propone, bella trama che si snoda fino al lancio, troppo lungo per Altobelli solo davanti a Meret che anticipa il centrocampista bianco, cioè rosso. Di Martino al 36′ mostra il cartellino giallo ad Altobelli e Schiattarella per reciproche cortesie, anche se in realtà ha inziato Schiattarella. Mora, centrocampista spallino di qualità che con le debite proporzioni è il Bjarnason della bassa Padana, anche se Mora gravita in posizione più centrale. Mora, il bruno Mora, nell’aspetto sembra in campo per metà Biarnason – il fortissimo centrocampista Bjarnason che è nordico e chiaro – ed altra metà Martin Castrogiovanni, il rugbista. Mischietta in area Pro sul finir della prima frazione ma Floccari e Lazzari non riescono a risolvere. La Spal spinge, sbloccata psicologicamente prova a rompere l’inerzia della gara. Un minuto di recupero, Spal protesissima in avanti, ma finisce 0 a 0.
Ripresa. Nessun cambio. E la Spal parte a razzo. Al 2′ fallo di Vives su Floccari, punizione dal limite, posizione centrale. Barriera con un mucchio di giocatori d’ambo le squadre, Schiattarella gli tira addosso. Parte a razzo ma poi si ferma un po’, la Spal. Ammonito Eguelfi per gioco falloso, al 10′. Alto il baricentro di gioco dei padroni di casa. Entra Luperto al 23′ della ripresa al posto di Vives. Scrivo meno dedlla ripresa perché succede poco, c’è grande intensità, grande tensione in campo e sugli spalti spallini, ma nella ripresa fino alla mezz’ora accade pochino, quasi nulla. Quasi mezz’ora, Floccari al 28′ fa tuttto da solo e al limite da posizione centrale tira, para Provedel. Dentro Schiavon e fuori Schiattarella per la Spal, poco oltre il trentesimo di gioco. E poco dopo, al 32′ , dentro Rolandinho e fuori La Mantia. Al 33′ Nardini dalla destra suggerisce per Morra, pallone basso in area, Morra lo gira, sempre basso, da posizione decentrata, di poco fuori. Entra anche l’ex Zigoni, per la Spal, al posto di Antenucci, al 33′. Un minuto dopo ammonito Arini della Spal per fallo su Germano, trenta metri dalla porta di Meret. Per il fallo su Germano, batte Eguelfi, tiro, esce d’un soffio alla sinistra di Meret. Ammonito Bianchi perché butta via la palla. Al 41′ Antenucci tira una castagna caldissima, dalla sinistra fuori area, la palla colpisce il palo alla sinistra di Provedel e rimbalza in campo, poi null’altro. Ad uno spicciolo dalla fine entra anche Finotto al posto di Lazzari . Annullato un goal alla Spal, goal di testa di Zigoni a due minuti dalla fine, Zigoni in fuorigioco che di rincorsa in mischia si eleva dopo aver ricevuto un cross e con la testa mette dentro, annullato. Tre minuti di recupero. Ancora una punizione sulla barriera della Pro, ancora un colpo di testa che non entra nella porta di Provedel. Finisce 0 a 0. Un punto meritato e importantissimo.
Paolo d’Abramo