Luperto e Secondo
Sebastiano Luperto:”Abbiamo trovato una compattezza di squadra e stiamo facendo un’ottima fase difensiva. A Perugia sarà una partita dura, loro palleggiano molto bene, dovremo limitare i loro punti forti. Loro giocano bene, hanno ottimi giocatori. L’autostima c’è, stiamo facendo buone prestazioni, mi aspettavo una serie B dura, dobbiamo lavorare ancora di più. Giocando a 4 – continua Luperto – si devono fare più letture, a 5 si deve coprire chi spinge. Il lancio dalla nostra metà campo è una soluzione provata con il mister. A noi piace giocare, se troviamo una squadra che ci chiude gli spazi dobbiamo trovare episodi, dettagli che possono risolvere la partita. Contro il Pisa abbiamo dato tutti il massimo, si poteva creare di più ma se entrava la palla di La Mantia si parlava di un’altra partita”. Massimo Secondo:”Parto dalla partita di sabato, l’impressione alla fine, sentendo gli umori di una parte del pubblico, sembrava che noi fossimo finiti in Promozione ed il Pisa che festeggiava sotto la curva, sembrava avesse vinto qualcosa. È stata una brutta partita di B, è andata così, potevamo far meglio, avremmo dovuto fare meglio, non l’ho trovata un disastro. Media e soprattutto Social media hanno fatto ipotesi. Enrico De Maria ha scritto che, forse un po’sbroccando, sulla falsariga dell’anno scorso a Como, i tifosi non sono né ciechi né fessi. Le cifre sono che prendendo le squadre, l’anno scorso e quest’anno, in termini di spettatori, ha fatto peggio di noi solo il Lanciano. Quest’anno abbiamo dietro solo il Latina, non faccio nessun commento, forse ha commentato già la Magistratura. Dati numerici, una constatazione, nessuna interpretazione, lottiamo per salvarci, contro la Salernitana che ha una media di 12.148 spettatori. A Salerno, dal riscaldamento fino a dopo il fischio finale, hanno incitato la squadra che sta lottando con noi per la salvezza ma con investimenti che sono totalmente diversi dai nostri, che siano a bilancio di Salernitana o Lazio, poco importa. La Salernitana investe sui giocatori il doppio di quello che possiamo investire noi. Mi chiedo cosa si voglia. Quest’anno abbiamo investito sulla politica dei giovani. Un anno in meno di media sugli altri per giocatori schierati, con il Brescia siamo la Rosa più giovane di serie B. Ragazzi di vent’anni che dopo 10 minuti di partita sentono richieste di cambi non sono messi nelle condizioni migliori per fare le prestazioni. È il pubblico che , in genere, deve trascinare la squadra, leggo Stefano Fonsato che scrive che è sempre colpa del giornalista. Mai detto questo, totalmente liberi di fare e scrivere quello che si vuole. Per chi fa il Vostro mestiere o il mestiere di tifare Pro Vercelli si può dare o meno una mano a me o a chi gioca per la Pro. Percepisco poco il sostegno per la Pro, anche se so che ci sono centinaia di tifosi che ci sostengono. So che pesano i pareggi, una serie di pareggi, mi sarebbe bastata una vittoria in più, per esempio con Carpi e a Latina. Gli obiettivi li dichiariamo ad inizio Stagione – continua il presidente Secondo -quando siamo tornati in Lega Pro, alla presentazione, ho detto che volevo tornare a giocare il sabato. Il posto della Pro è la B, contro Cesena e Vicenza, so che può non piacere ma hanno decine di Stagioni in serie A negli ultimi 20 o trent’anni. Come monte stipendi l’anno scorso eravamo terz’ultimi ed anche quest’anno sarà più o meno così. Se accettiamo serenamente questo è bene, se non lo accettiamo questo m’inquieta. L’allenatore non è in dubbio, il direttore invece anche. Loro due, come tutto lo staff dentro e fuori dal campo, possono avere limiti tecnici, caratteriali, limiti di diplomazia, alla Pro Vercelli non siamo eccellenti. Ma non possiamo mettere in dubbio dedizione e serietà che sono messe in dubbio dagli eroi della tastiera che scrivono le cose più improbabili. C’è l’impegno di andare a Perugia a fare i tre punti, noi ci proviamo a stare in B con tutte le nostre forze, abbiamo 4 partite, le prossime, d’importanza fondamentale per la nostra Stagione. 4 partite della vita. Dobbiamo girare con il numero 2 davanti, non 1, dobbiamo giocarle tutte e quattro per vincerle, potranno arrivare pareggi, no di certo sconfitte e poi comunque, qualsiasi cosa arrivi, comincia un altro campionato. Speriamo di essere salvi alla 38- 39esima, se saremo salvi alla 42esima andrà bene lo stesso. Sono convinto, ci parlo per strada, che molti tifosi sono contenti di quel che facciamo. Su tutti i giornali ci sono le notizie del Pisa, della vendita del Pisa, intorno ai 9 milioni di euro, per la Pro Vercelli le cifre non sono quelle, se qualche vercellese volesse qualche quota dall’1 al 100 gliele regalo volentieri se s’impegna a mantenerla in questa categoria. In mancanza di questa disponibilità, tutti i suggerimenti sono ben accetti e se i tifosi vogliono incontrare il presidente, il presidente è a disposizione per farlo. Abbiamo premiato Gagnone per la sua presenza a Bari, i ragazzi sentono l’incitamento del pubblico, il sostegno – conclude il presidente Secondo – è indispensabile, se vogliono fischiare lo facciano alla fine”. Jose Saggia, il vicepresidente della Pro:” Cerchiamo di rendere i giocatori consapevoli che possono fare bene, le parole del direttore sono sempre a difesa della squadra, il direttore non ce l’ha con i tifosi, vuole che vengano raggiunti gli obiettivi. Non è così facile gestire una Società, noi siamo molto uniti, dopo qualche gara borbottiamo anche noi, e chi non lo fa? Ma vogliamo raggiungere un obiettivo. Se qualcuno si diverte a mettere in discussione un allenatore che sta facendo bene, non è così, c’è troppo pessimismo, bisogna essere realisti, compatti e uniti. L’identità vercellese sia ricostituita e portata avanti”.
Paolo d’Abramo