La Ruota e il tappeto volante
Sabato pomeriggio a Brescia
La ruota, che non è il supplizio di una classifica che ora ci sorride però un poco, ma il senso di saliscendi che ci prende bene, soprattutto quando saliamo. Brescia vs Pro Vercelli, arbitro Pezzuto di Lecce, assistenti Santoro e Fiore. Pezzuto a me piace molto, lo abbiamo visto crescere e noi siamo cresciuti con lui. Evviva. Conferenza stampa di Giocatore Simone Emmanuello, pacatezza, senso di responsabilità, capacità tecniche, qualità, dai. Si va al Rigamonti, anzi andrete, L’Umile la commenterà per radio. Si va a Brescia e si riceverà il Frosinone nel gelo della sera il 30 dicembre, alle 20 e 30. Quando si vince. Come con la fortissima Spal che solo la bella Pro è riuscita a render bruttina, ebbene quando si vince tutto va bene, quasi tutto, il nuovo modulo, i giocatori, i tifosi Innamorati felici, è Natale. Arrivati a quota 21 di certo nessun relax, girare ad una quota compresa tra tra 22 e 29, magari 27, magari. Formazione, e chissà . Tocca sostituire lo squalificato Mammarella, al nostro conducator ML. E forse tocca far rientrare Daniele Altobelli, che la squalifica l’ha scontata. Il modulo lo scopriremo in campo, non ho la fissa d’indovinar la formazione, non mi danno nessun premio, il mio premio è tifar la Pro, e comunque tutti sanno che la Pro la seguo quotidianamente, con il corpo e con lo spirito, ma non posso stare stabilmente nella testa della triade Longo- Migliaccio- Nava, allenatore, vice e preparatore, posso starci solo a tratti e neppure per molto tempo. Se sarà 4-4-2 o 5-3-2 o 5-5-5 lo scopriremo al Rigamonti, chi in presa diretta, chi filtrata. Tra una gioia nostra e una disgrazia altrui, come quelle dello sfortunato eppur combattente Pisa, del Trapani che un anno fa volava nel solstizio d’Inverno, come un generale aquilotto sul tappeto di Ali Babà anzi di Aladino ed oggi noi ci ritroviamo rinfrancati sopra le onde, in un saliscendi che è come la ruota del Prater, puoi stare giù oppure sopra senza vertigini, è una ruota, per il momento ci ha detto che al massimo possiamo stare a mezz’altezza, e andrebbe già molto bene così. Stante che il morale ora alla Pro è alto, la pacatezza di Giocatore Emanuello è costante, la formazione per sabato è un’incognita e poi non m’interessa neppure più di tanto, mi sorprenderebbe l’assenza del rientrante Altobelli, m’incuriosisce il sostituto di Mammarella che in ordine sparso potrebbe essere uno a scelta tra Berra spostato di piede, il clamoroso esordio di Eguelfi – che se non giocherà non si potrà dire che non si è ancora ripreso dall’infortunio che tra un po’ rientra Vajushi, Eguelfi forse allora non sarebbe ancora totalmente pronto, per la B – Mustacchio accorciato terzino, Luperto adattato in un ruolo in cui giocava nei Pulcini e, talvolta, nella Primavera, Budel o Malonga adattati in un ruolo, il terzino, non del tutto a loro congeniale, forse. Magari anche Bani, con Luperto e Legati centrali difensivi nel 4-4-2. Legati terzino sinistro direi di no. Il Brescia ha 23 punti, 5 vittorie, 8 pareggi e sei sconfitta, un attacco che ha messo a segno 22 reti ed una difesa che è tra le peggiori del campionato, 27 pappine prese. Noi, per la precisione, abbiamo un attacco che è il quart’ultimo del torneo, 17 goal, ed una difesa ora abbastanza registrata che di reti subite ne ha 24 al tabellino, 4 vittorie 9 pareggi e 6 sconfitte, non abbiamo gioito molto ma quando lo abbiamo fatto lo abbiamo fatto con intensità e qualità. Il Brescia nello scorso turno ha fatto uno a uno a Latina e mister Brocchi ha schierato così, con il 4-3-1-2: Minelli; Untersee, Somma, Calabresi, Coly; Bisoli, Pinzi, Dall’Oglio (56′ Sbrissa); Ndoj (87′ Camara); Bonazzoli, Caracciolo (71′ Torregrossa). A disposizione Arcari, Rosso, Morosini, Vassallo, Modic, Fontanesi, allenatore Brocchi. Il Coly non è quello che giocava da noi, Airone Caracciolo invece sì. Ma, se in fondo non è molto importante la formazione che vedremo sabato delle Bianche casacche contro le Rondinelle, figuriamoci se c’interessano i nomi precisi degli eventuali rientranti del Brescia, in dubbio, infortunati. I nomi non fanno la differenza, la differenza la fanno le motivazioni, la rabbia agonistica, la voglia di far punti. Noi ne abbiamo tanta, tante, di più, speriamo anche loro, ovvero i Leoni che scenderanno in campo. Quanto al mercato, al calciomercato, volano sul tappeto volante dei procuratori i nomi, tanti nomi e poche verità. Per esempio se io dovessi pescare a Catania qualche jolly, tra Boateng e Russotto prenderei . Non Ve lo scrivo, ancora. Vi ho già scritto di Federico Moretti, di Parigini, possibilità, opportunità, tanto tempo ancora davanti a noi, a Voi, a loro. Aladdin.
Paolo d’Abramo