Destino

Destino. È destino che la Pro debba spesso incontrare formazioni in bilico, in crisi, in procinto di vincere matematicamente già alla decima giornata il campionato cadetto, come l’Hellas, fortissime o bisognose di punti. È il destino della serie B, campionato bello e impossibile, anzi no, scrivo difficile che d’impossibile c’è solo che Malonga parta titolare, Mammarella segni su punizione o difenda senza pecche, oppure si passi al 4-4-2, modulo che pratica il Bari nostra prossima avversaria, ma noi no, non abbiamo gli uomini per farlo,  eppure è uno schema facile se Mustacchio ha fatto il terzino può fare anche il quarto di centrocampo come Mammarella o Germano. Più o meno come quando si vedevano giocare Borg , Connors o McEnroe e tutti pensavano che fosse un gioco da ragazzi tirare la palla così forte, così veloce, così dentro al rettangolo rosso o verde, naturale, di tartan, anzi di cemento, sul tartan ci correvano anche il compianto Mennea e Borzov. Ma il 4-4-2 è vecchio e superato, come i film in bianconero o il giradischi. Vorrei peraltro far notare che i mancati impieghi di Berra o Baldini, oltre alle evidenti ragioni dei frequenti impegni nelle Nazionali di Categoria, sono – temo-  motivati del fatto che i giovani, anche nel miglior momento di forma, potrebbero non essere al livello degli attuali titolari pur non al top. Allo stesso modo, alcuni pensano del validissimo Eguelfi quando rientrerà perché  non sono certi – gli scettici – che potrebbe essere meglio dell’attuale Mammarella.  Chi li allena tutti i giorni li vede tutti i giorni, li valuta tutti i giorni. Noi, bontà nostra, abbiamo piena fiducia in lui. E, su scetticismi e convinzioni, val sempre la pena di andar cauti. Intanto a Bari fa caldo, Stellone è sulla graticola ma non viene individuato nessun sostituto migliore di lui, al momento. Certo se il Bari sabato perdesse in casa con la Pro, più o meno come se De Boer avesse perso ieri con il Toro, il destino potrebbe essere segnato. Basta attendere. Ieri al San Nicola Brienza, Cassani, Fedele e Maniero hanno svolto differenziato in una seduta d’allenamento a porte chiuse, il Bari ha in panchina alcuni giocatori che in altre squadre di B sarebbero titolari a vita, tipo Fedato, Martinho, Valiani, Capradossi e Doumbia, non già la punta del Basilea ma l’ex terzino sinistro del PSG, che significa Paris Saint Germain. Davanti De Luca, Maniero, Monachello non pungono e speriamo non incomincino a farlo sabato contro di noi. Il Bari in casa ha perso con il Cittadella, vinto con il Cesena, perso 4 a 0 con il Benevento, pareggiato con Entella e vinto contro il Trapani. In tutto ha segnato 10 goal e ne ha presi 13, in porta gioca Micai e in panchina sta l’uruguaiano Ichazo, in prestito dal Torino. Il Bari è una corazzata rispetto alla Pro, si deve risollevare, quindi la sconfitta dei Bianchi dispiacerebbe ma sarebbe un fatto normale, la vittoria un evento al di sopra della realtà, praticamente come se Topo Gigio si fidanzasse con Claudia Schiffer o Federico La Penna di Roma 1 che ci arbitrerà – e che l’Umile pensa sia un eccellente direttore di gara – ci concedesse tre rigori inesistenti nello spazio di 45 minuti, sabato al San Nicola. Chi giocherà per noi? Mah, non ci discosteremo molto dalle scorse partite, tranne che per le sostituzioni degli squalificati. Provedel, Germano Bani Luperto Mussman Mammarella, Altobelli Budel Emmanuello, Mustacchio Ebagua. Quattro video sottostanti, tutti da vedere.
Paolo d’Abramo