Sensazioni

Sabato a La Spezia ore 15

da http://www.generazione-x.net/2014/05/alba-apogeo-e-occaso-del-campionato-di-calcio-iii/

Le sensazioni, dopo che è passata la nottata, non sono molto diverse rispetto a quelle dell’immediato dopogara con il Cittadella, 5 reti subite ed una realizzata a risultato ormai definito. Le sensazioni sono quelle emerse qui

http://eusebiano.it/cronaca/non-esaltarsi-non-abbattersi/

ed oggi chiosiamo anche su altro, e pensiamo alle glorie passate, alle Glorie vissute dai Leoni nella foto di copertina perché pensare a qualche vittoria fa sempre bene così come a convincersi di sconfitte immeritate, tipo quella contro l’Inter nel campionato 1909/1910. Oggi con i Leoni di oggi, Leoni, neh! , si riparte, verso la doppia trasferta ravvicinata di tre giorni tra La Spezia e Benevento, per concludere il trittico che dovrebbe donarci almeno 3 punti, contro il Cesena al Robbiano Piola. Almeno tre punti, perché con  uno o due pareggi o tre sconfitte, il laico presepio di pietra che era sabato pomeriggio il Robbiano Piola diventerebbe di sale e si scioglierebbe subito, nell’umido del bel clima vercellese. Insomma, resterebbero ancora più di 30 partite da giocare e tanta strada davanti, nel ricordo della partenza sprint del Livorno, poi retrocesso e quella slow del Crotone, poi promosso. Ma le posizioni degli scettici si rafforzerebbero saldamente.  Le premesse necessarie sono sempre quelle, ovvero l’approccio diverso tra Innamorati di Pro, Innamorati fideistici e scettici causa di piccole incomprensioni come per qualche trascurabile misanderstending ( inglese misunderstanding, malinteso) quale accaduto nel link sotto riportato

http://www.lastampa.it/2008/11/09/esteri/rissa-tra-monaci-al-santo-sepolcro-BdM4FyiaHL6Hu9n7D4M9kM/pagina.html

in più aggiungiamo le minacce di abbandono dell’attuale dirigenza in assenza d’un comportamento adeguato allo stadio da parte di tutti, l’atteggiamento del mister –  frastornato dalla batosta con il Cittadella causata da responsabilità personali ed errori dei singoli – eppur apparentemente sicuro del modulo scelto. I professionisti di calcio con il calcio ci vivono, gli Innamorati di calcio d’Amore possono anche morire e quando muore l’Amore, insomma è una cosa brutta. Ora, partendo dal portiere, Provedel ha preso 5 reti, su queste ha responsabilità condivisa in una –  la quarta –  e la sensazione che non riesca a comandare la difesa come dovrebbe fare un portiere di personalità. Sui due terzini, Germano e Mammarella, l’Umile ha già ampiamente scritto. Più adatti alla spinta che alla copertura, si trovano in costante difficoltà, superabile solo con la presenza di due mastini centrali, quel che non erano ieri Bani e Legati. Se poi i mastini fossero 3 sarebbe anche meglio. A centrocampo, questo centrocampo, il 4-3-3 non si può reggere. Budel ha carisma da vendere e voglia ma se di fianco ha Castiglia – soprattutto il Castiglia di ieri –  Altobelli ancor in difetto di condizione e tre – quattro giocatori avversari che gli stanno con il fiato e i tacchetti tra il petto e ‘l crine, ebbene Budel può fare ben poco ed anche gli altri non molto di più. Peccato, perché nell’altra metà campo Iori invece faceva e faceva anche tanto. Davanti Vajushi è tecnicamente  forte e lui vuole ricordarcelo ogni volta, ma predica nel deserto e vuol fare così, nel senso che, quanto meno ieri, restava vana la sua utilità nei confronti della squadra, ovvero di Ebagua, del solitario Ebagua, fuori condizione ma con tre anni di contratto e qualche settimana davanti per prendere forza fisica ed adeguato tono muscolare insieme al fiato. Lo so che a molti non piacerà ma preferivo Beretta, fresco e frizzante. Quanto a Mustacchio spero si ripigli presto dopo un avvio di Stagione esaltante e non solo per la firma del contratto che aveva euforizzato gli Innamorati. Chi e cosa salvare dalla disfatta di Pro vs Cittadella e in prospettiva? Di certo la voglia di rivincita, poi Mussman Castellano Luperto Sprocati, Berra, Malonga, Zaccagno. Dei presenti ieri in campo l’Umile salva Budel e poi. Per il resto, Forza Pro, ci attende lo Spezia, non il Real Madrid  rispetto al quale –  e comunque –  qualche volta sappiamo  di essere superiori  e non solo perché siamo più anziani, loro sono nati nel 1902, noi prima anche se dobbiamo ammettere che abbiamo vinto solo 7 scudetti + uno dei Dilettanti + uno scippato mentre loro ne hanno 62 con l’entusiasmo dei loro Innamorati, al momento invece assopitosi in terra vercellese. Non sempre si può vincere, in ogni caso sogni dolci. Il terzo video è un video d’Amore per gli Innamorati, anche quelli di Pro, che sognano di Pro anche di notte.

Paolo d’Abramo