Difensore centrale mancino di grande prospettiva
In arrivo dal Napoli Sebastiano Luperto
Difensore centrale mancino di grande prospettiva – e di sicuro già rassicurante presente – questo è il profilo di Sebastiano Luperto, alto un metro e novantanta abbondante, in prestito secco alla Pro dal Napoli. Non è ancora giunto il comunicato ufficiale ma, insomma, si gioca quasi d’anticipo o in uscita dalla difesa, come certi centrali quando il centrocampo occasionalmente non filtra, ed accade anche nelle migliori famiglie. Ne parlano bene, anzi benissimo gli esperti ma anche gli Innamorati vorranno verificare di persona e sostenere la scelta che, sulla carta e per curriculum, appare eccellente. Luperto il 6 settembre compirà 20 anni, è classe 1996. Ha esordito in serie A nel Napoli di Benitez il 3 maggio 2015, in Napoli vs Milan 3 a 0 ma la sua carriera calcistica inizia a Lecce dov’è nato e da lì ha avviato la sua carriera. Il nuovo Albiol, dicono. In prestito dal Lecce al Napoli, i partenopei lo hanno riscattato nel 2014. Una presenza in Nazionale Under 19 e quattro presenze in Under 20. Perché la Pro rispetto alle altre pretendenti, tra queste inizialmente il Crotone ma anche il Carpi ed il Brescia? Forse perché nei Bianchi il giovane difensore avrà più occasioni di mettersi in luce con continuità, pur avendo ora il reparto nel ruolo Bani, Legati, Mussman, l’infortunato Konate e Bacchetti per il quale si vociferava già qualche giorno fa d’un ritorno in prestito al Monopoli, lui che centrale è, ed anche mancino proprio come Luperto, in giro non ce ne sono moltissimi di grande qualità. Fermo restando che Ml pretenderà da Luperto una preparazione fisica adeguata – ma il giovane dovrebbe essere già in forma – e l’amalgama con i compagni della difesa e della squadra. Con il prestito di Luperto il settore difensivo dovrebbe essere ora al completo, in attesa dei recuperi del viceMammarella, Eguelfi, ed appunto di Konate. Ora, si attende l’uscita di Malonga e l’arrivo d’un centrocampista di discreta esperienza in B, dinamico e di personalità, con la capacità di fare gioco e d’inserirsi nelle retrovie avversarie. Sabato sera la vernice, contro l’Ascoli, la vernice bianca, s’intende.
Paolo d’Abramo