Ne arrivano ancora tre
Tutto su nuovi e mercato, tutto da parte dell'Umile
Ne arrivano ancora tre, questo è quel che l’Umile ha compreso prima durante e dopo la conferenza stampa di presentazione di Palazzi, La Mantia, Provedel e Bacchetti, in sequenza come da foto. Massimo Varini: “Siamo convinti di aver fatto le cose per bene, Palazzi è stata una richiesta specifica dell’allenatore, abbiamo comunque cercato di ringiovanire la rosa. Con La Mantia abbiamo anticipato la concorrenza, l’anno scorso a Cosenza ha fatto 14 goal, proverà per la prima volta la serie B. Provedel abbiamo provato a portarlo il primo anno di B, il secondo anche, al terzo siamo riusciti. Con Pigliacelli abbiamo provato a chiudere la trattativa e non è stato possibile, con Provedel in due giorni abbiamo chiuso la trattativa. Chi viene da noi può lavorare con serenità ma deve trovare la determinazione. Qui a Vercelli non hai gli Ultras che ti rompono le scatole durante la settimana o la domenica ma devi trovare le motivazioni. Anche con Bacchetti abbiamo chiuso velocemente, centrale mancino, in Italia ce ne sono pochissimi, ha iniziato con il Pescara di Zeman, ha avuto vicissitudini. L’ho fatto vedere a Moreno che l’ha guardato e riguardato su video e si è convinto. Mancino, forte di testa, la palla la mette bene anche sui calci da fermo”. Andrea Palazzi : “L’anno scorso ho giocato poco, sono mezzala, so giocare a destra a sinistra anche nei due a centrocampo. Siamo giovani, possiamo lavorare bene su questa piazza che non è Livorno, è più tranquilla, Budel è più regista, io son più simile ad Ardizzone, faccio più interdizione. Livorno, ha inciso perche ci sono state situazioni difficili, con tifosi e Società”. Andrea La Mantia: “Sono un attaccante centrale, strutturato, gioco molto sul fisico. La B, sarà un esperienza bella, so di partire dallo scetticismo generale, seguendo bene l’allenatore penso di poter fare bene. A Cosenza ho lasciato un bel ricordo, sono molto convinto di quello che posso dare. Statella mi ha detto subito di andare perché è rimasto molto legato alla piazza e si può lavorare bene. Piazza importante dove c’e spazio per i giovani”. Ivan Provedel: “Mi piace molto giocare alto, aiutare il più possibile la squadra e i difensori (Provedel in gioventù giocò da attaccante, nduc), cerco di aiutare molto i miei compagni, ci conosceremo meglio e ci aiuteremo. Pigliacelli lo conosco bene, abbiamo fatto l’Under 20 insieme. Qualsiasi discorso si possa fare sulle gerarchie, so che devo sempre dare il massimo per la Pro Vercelli, per salvarci, per crescere. Mi piace tanto de Gea per come interagisce con i difensori”. Loris Bacchetti: “Difesa a 4, a 3, all’occorrenza faccio anche il terzino sinistro, negli ultimi mesi ho fatto anche 3 goal, di testa e di piede. Non faccio io le scelte, le farà il mister e proverò a metterlo in difficoltà nelle scelte. Vercelli è una città tranquilla, si può lavorare bene”. Ancora Massimo Varini: “Niente da aggiornare, lavoriamo, andiamo a Cantalupa, manca ancora un mese e mezzo al campionato e tre settimane alla Coppa Italia, cercheremo di mettere insieme quei 2 -3 tasselli, due in particolare. Abbiamo le idee. Marchi, la storia di Ettore, noi a Ettore dobbiamo tanto, e stato importantissimo per noi, ha ancora due anni di contratto, non vorrei che diventasse una telenovela antipatica, nel calcio si inizia e si finisce, lui ha fatto una richiesta, eventualmente di cambiare squadra, a lui dobbiamo tanto, cercheremo di accontentarlo, tutto spero in grande armonia, mi piacerebbe che anche la gente si rendesse conto che non c’e niente di male, l’eventuale squadra se dovesse saltar fuori, è un momento di crescita un po’ per tutti, avevamo fatto conti diversi, ci siamo trovati a fare operazioni di mercato che non volevamo fare, per Scavone, Coly e Marchi, non solo per l’aspetto tecnico ma per tutto il resto, due anni per costruire uno zoccolo duro, negativo da un punto di vista, positivo perché se avessimo voluto tutti i giocatori avremmo potuto farlo, tutti i calciatori nostri hanno avuto richieste, da Berra a Germano a Budel e tutti gli altri. Prima di guardare l’aspetto tecnico tattico ci siamo informati sul loro cervello, i giocatori che stiamo seguendo per sostituire dovranno avere quelle caratteristiche. Il danese è un ragazzo in prova, abbiamo visto il video, se viene su lo vediamo volentieri. Per sostituire Scavone abbiamo scartato le piste estere, sull’esterno abbiamo due soluzioni possibili ed una potrebbe venir fuori abbastanza presto. L’allenatore da noi ha sempre potuto dire la sua, nessuno gli ha mai fatto una scelta sopra la testa, si parla, se ne riparla, qualche volta l’allenatore avrebbe voluto qualcosa, qualcuno di diverso ma non è stato possibile. Le Società sono società, i giocatori sono gli imprenditori di loro stessi. Oggi Negro è andato alla Pro Piacenza in prestito, dovrebbero uscire Danza, Lombardo, Ruggiero, Secondo, Tagliavacche, Disabato era a fine contratto. Della Rocca ci potremmo arrivare ma non è il giocatore che cerchiamo noi, cerchiamo un giocatore che abbia velocità e gamba, Della Rocca gioca molto da fermo. Ne arrivano ancora tre, scriveva all’inizio del pezzo l’Umile. Scartato Della Rocca, ora il candidato principale potrebbe, anzi dovrebbe essere Scaglia, Luigi Alberto Scaglia, dal Latina, già indicato qui
http://aleprovercelli.eusebiano.it/2016/07/snocciolando-cosi-e-cosi/
Galloppa e Barillà le alternative.
Brighenti come sostituto di Marchi è una delle possibilità, nonostante abbia un contratto piuttosto oneroso. Staremo a vedere, anzi ci periteremo di cercare, siamo curiosi.
Paolo d’Abramo