È la settimana del raduno
Arriva il raduno !
È la settimana del raduno. Il nome che inaugura la settimana delle visite mediche, del raduno a Vercelli per la nostra Pro, ecco, il nome nuovo è quello di Alessandro Gilardi, portiere da Moriondo torinese, nato nel Torino Calcio, in prestito all’Albese – ah, lo stadio Coppino, quanti ricordi ! – poi Bellinzago, svicolato dal Torino nel 2015, la Stagione scorsa a Chieri. Altezza 1 metro e 87 centimetri, pesa 81 kg, Gilardi potrebbe essere il secondo di Provedel. O il terzo dietro a Provedel e Zaccagno. Anche perché Gilardi è troppo vecchio per giocare in Primavera. Potrebbe anche essere girato in prestito, il Gilardi, e vedere se in corso d’opera mantiene le premesse d’avvio carriera, quando militava nella Primavera granata. Gilardi è bravo nelle uscite, si destreggia bene nel gioco con i piedi, è dotato di buoni riflessi, pare sia migliorabile tra i pali e sui calci piazzati, ma è solo una sensazione. Di Konaté e Fabio Eguelfi, il vice Mammarella con la stessa età di Filippini ed una vaghissima rassomiglianza fisica, abbiamo già detto. Quanto al resto, al resto della rosa, dobbiamo pazientare e dovremo farlo fino alla fine di agosto, i primi due giorni di settembre. Dalla rosa dei nomi che l’Umile aveva esposto nell’ultimo pezzo, è emerso, rosa tra le rose, Francesco Della Rocca, ambito da tante dopo essere stato svincolato dal Perugia. Non dire Della Rocca fino a che non ce l’hai nel sacco e chissà quanto dovremo tenere l’urlo strozzato in gola. Le amichevoli più vicine nel tempo, saranno quelle del 23 luglio a Cantalupa con il Cumiana, il 23 luglio a Bardonecchia con l’Alessandria, il 30 ritorno a Vercelli ed al pomeriggio partitella con il Giana Erminio, alla sera con il Casale. Resta ancora da definire la questione Faustinho, ovvero Fausto Rossi e saluto tutti quelli che hanno già abbandonato il pezzo in lettura dopo aver letto questo nome. Eh, sì, perché Faustinho a qualcuno non va giù, eppure l’Umile resta convinto si tratti d’un grandissimo giocatore, l’anno scorso a rendimento assai ridotto per i problemi fisici. Ma chi se lo piglierà quest’anno farà un affare e sono invero curioso di vedere se lo vedrò al raduno del 14 luglio in città, mai dire mai, altro che gatto nel sacco. D’altra parte affermare la propria opinione è un esercizio inutile e dannoso così come talora anticipare le notizie considerate semincredibili o senza fondamenta. Prima di tutto perché raramente le persone cambiano opinione ed in conseguenza di ciò si creano piccoli e disarmonici archi verbali, invidie, gelosie, arroganze ed odi perenni, evvai. Ancora, dovremo attendere qualche settimana per capire se Marchi è sul mercato oppure no. Casomai fosse vero che Coly e Scavone avevano chiesto di essere ceduti e sono stati così accontentati, mi sembra di ricordare che negli ultimi sogni, nei più recenti, Marchi ha sempre laicamente giurato amore eterno alla maglia bianca e a tutti i tifosi, per questo non riuscirei proprio a comprendere la sua partenza e l’arrivo del Santo laico Andreone Brighenti, quale alternativa o compagno di giochi per La Mantia. Ma di certo mi sbaglio. Restiamo sereni e fiduciosi, perché confidiamo nell’esemplare correttezza e capacità della Società nel gestire quel che resta del calciomercato, la stessa rigorosa etica e probità che caratterizza, generalmente il mondo del calcio, tutti i Procuratori di tutti i calciatori che sono attualmente della Pro o che lo saranno nell’immediato, vicino futuro. Vorremmo sognare in grande, con in mano un pennello per disegnare nell’aria fin da febbraio o marzo del 2017 una grandissima B indelebile almeno fino al 2018. La responsabilità è in buona parte sulle spalle di Moreno Longo, allenatore esordiente in categoria cadetta, può essere il nuovo Fernando Santos oppure il peggior Canà, quello della sconfitta con la Roma per 2 a 1 oppure della disfatta con il Milan di Liedholm per 7 a 1. Siamo fiduciosi, e quasi a posto così.
Paolo d’Abramo