Educazione siberiana
Senso di freddo ed attesa
Educazione siberiana. Era nell’aria, è accaduto, è ufficiale. Claudio Foscarini ha terminato la sua avventura a Vercelli, alla FC Pro Vercelli 1892. A leggere i commenti sui gruppi, nei social network di Internet, sui forum, non tutti concordano sul lieve senso di freddo addosso, di rimpianto e malinconia che pervade molti ma, in fondo, che importa? La Nos-a Pro è nostra solo nei nostri animi, per il resto le sorti sono decise a tavolino e non nei cuori degli Innamorati che sono abbonati, seguono la squadra ma non spendono altro che il loro cuore. Beninteso che, anche tra loro, tra gli Innamorati c’era chi, per affetto verso Cristiano Scazzola o per amore di contraddizione, non amava neppure Claudio, l’uomo di Riese San Pio X. Foscarini, appunto, da cui avremmo preso – in caso di necessità – un’auto usata fidandoci, come sono soliti dire gli americani di una persona più che onesta, proba e preparata. Qualcuno gli ha criticato la scarsa lettura delle partite, qualcun altro la mancanza di gioco propositivo, offensivo se non spregiudicato, in casa. Che avessero provato a fare loro, il gioco spregiudicato nelle more della corsa salvezza e con la rosa a disposizione nella stagione 2016/2017. Certo, tutti tutti ma proprio tutti gli Innamorati – sia i favorevoli sia i contrari – avrebbero preferito che il nome del successore fosse comunicato in contemporanea alla dismissione del mister della salvezza , avrebbero preferito avere subito il nome del promosso al soglio laico e bianco, un successore che arriverà invece e con ogni probabilità a giugno, sia esso il probabilissimo (90%) Moreno Longo che finisce l’avventura nel Toro Primavera sia un altro (10% tutti compresi). A proposito, l’unico che mi viene in mente tra gli allenatori che han fatto bene nel calcio contemporaneo saltando da una Primavera ad una Prima Squadra è quest’anno, in categoria B, Primo Maragliulo, a Lanciano, al di là delle vicissitudini della squadra frentana abruzzese ed al di là del fatto che Maragliulo aveva allenato già le Prime Squadre di Casarano, Crociati Noceto e Copertino, prima di dedicarsi a far il secondo ed il mister dei giovani. Poi mi sovvengono Stramaccioni, Inzaghi, Brocchi. Longo, temprato al duro Campionato Primavera dovrà essere plasmato ai rigori climatici del campionato di B, un’educazione siberiana e vercellese al confronto del tiepido clima mediterraneo delle Giovani Speranze. Quanto ad Antonino Asta, non ha nessuna esperienza di B. Quanto ad Attilio Tesser, ha lo staff, come Giuseppe Sannino. Il mister X che aspettiamo potrebbe (dovrebbe) uscire da questi nomi ma anche no, quanta curiosità nei nostri pensieri, senso di attesa, inquietudine e trepidazione. Naturalmente, al prescelto auguriamo la miglior sorte nella stagione 2016/2017 per lui, per noi, per la Nos-a Pro.
Paolo d’Abramo