Dal punto di vista
domani sera, ore 20 e 30 all'Orogel Stadium Dino Manuzzi di Cesena
Dal punto di vista della formazione per domani sera a Cesena, viste le assenze, non c’è molto da inventare, che sia 4-3-3,4-4-2 o 4-3-1-2, Berra al posto dell’assente Germano, Budel in mezzo al campo imposto – in ordine sparso – dal ruolo, dai tifosi, da Foscarini, dalla altissime sfere di Eupalla, centrocampo con Scavone e Ardizzone più eventualmente Mustacchio arretrato ed il dubbio della presenza di Faustinho dal primo minuto, con i ricordi dell’andata e Cascione –se giocheranno sia lui sia Faustinho – pronto a colpire di nuovo, la palla e, nell’impeto involontario, qualche gamba o qualche schiena come accadde a dicembre proprio con Faustinho e Nunzio Di Roberto – ormai, dall’altro ieri, in serie A– quando era ancora con noi. Davanti, c’è l’imbarazzo della scelta con Talento Sprocati, Malonga, Marchi, Mustacchio nel suo ruolo naturale, Jack Beretta, tutti pronti all’uso. Eppure, nonostante il divario in classifica ed il fatto che Cesena in casa è uno schiacciasassi, sono fiducioso, credo proprio che torneremo dalla Romagna con un risultato positivo, non chiedetemi il perché. Dal punto di vista di Juric, allenatore del Crotone, devono decidere i giocatori, tutte le parole vanno interpretate nel momento in cui sono pronunciate, senza scandalizzarsi casomai noi fossimo di opinione opposta. Dal mio punto di vista, sono convinto che il Crotone onorerà tutte le 3 restanti partite e non farà sconti a nessuno così come non ne farà il Cagliari quando l’ultima giornata verrà a Vercelli, casomai qualcuno s’illudesse del contrario. Ma l’ultima giornata potremmo già essere imbracati, ovvero potremmo già essere messi in sicurezza cioè salvi. Se ascolterete le parole di Juric nel video sottostante, noterete un passaggio, dl mio punto di vista più importante delle sterili polemiche sull’impegno nelle 3 gare restanti, dove dai miei sogni sempre sballati, contano altre ragioni più prosaiche “I ragazzi li ho spremuti fino all’osso al livello emotivo, a livello fisico, sono andati tutti molto oltre le loro possibilità”. Ecco, apparsomi Milano II questa notte in sogno, sorridendo a chi Vi scrive ha detto : ”Caro Umile, ho sentito l’intervista a Juric. Dal mio punto di vista, a diversi giocatori che quest’anno sono alla Pro puoi chiedere, forse, una volta di andare sopra le loro possibilità mentali, fisiche, emotive ma due o addirittura tre di fila no e Te lo dico sperando di sbagliarmi. Bravi ragazzi, ma che di fronte alla cattiveria agonistica ed al fuoco che esce dagli occhi di Juric anche quando sono seduti a tavola per la cena, si sarebbero messi a piangere o avrebbero continuato a messaggiare sul telefonino, inconsapevoli che Juric si sarebbe avvicinato, gli avrebbe svelto (participio passato di svellere, come Malcom in Macbeth, atto IV scena I)) e avrebbe scagliato quel telefonino contro il muro come qualche allenatore di livello internazionale fa con le bottiglie dell’acqua, negli spogliatoi durante l’intervallo”. Ho risposto nel sonno a Felice, che è il nome di Milano II: “Ti sbagli Felice, e vedrai che i Leoni impiegati nella pugna di Cesena te lo dimostreranno, andranno oltre le loro possibilità emotive, fisiche – ed aggiungo anche tecniche – cogliendo le energie dell’anima, ungendosi con gli oli essenziali conservati nel loro aryballos, sputando fino all’ultima schiuma di bava in corpo. Ci salveremo con una giornata di anticipo”. Ci salveremo con una giornata di anticipo, siatene convinti anche Voi come lo sono io. Due video da gustare accanto al caminetto in questa giornata autunnale, prima dei video qualche cenno sull’aryballos.
https://it.wikipedia.org/wiki/Ariballo
Paolo d’Abramo