Tiro al piccione
Sabato pomeriggio ore 15 Pro vs Salernitana al Robbiano Piola
Tiro al piccione. Sarebbe molto semplice oggi prendere la mira e tirare al piccione, dopo il secondo tempo della Pro a Como, piuttosto deludente. Non lo farò, penso che sarebbe inutile e dannoso per alcuni motivi. Innanzitutto perché le forze sono queste, le puoi distribuire in altro modo (è quello che qualche Innamorato imputa a Foscarini), puoi recriminare perché non sono del tutto adatte alla serie B (ed ognuno dei Tifosi bianchi ha un suo elenco con nomi che in diversi casi coincidono ma, insomma, non li ha scelti tutti Foscarini e neppure il suo predecessore Cristiano Scazzola). Dobbiamo arrivare alla fine del campionato con questi giocatori, fatevene una ragione e non fate muro, o meglio fatelo ma per rinforzare ulteriormente la difesa della Pro. Inoltre, alcuni Innamorati notano una condizione fisica non eccellente, avversari non già più sereni ma più determinati e rabbiosi, qualche volta arbitraggi che ci hanno fatto penare, in parte anche ieri per un falletto di mano non visto e nell’azione in cui Mustacchio è stato fermato fallosamente agli estremi dell’espulsione comasca da ultimo uomo. Le recriminazioni nel limite della passione sono ammissibili ma ancora una volta occorre fare quadrato, muro, oceano mare per stemperare i bollori da tristezza frustrante e guardare al futuro, ovvero a sabato prossimo quando arriverà al Robbiano Piola la Salernitana, vittoriosa sul Latina e a 4 punticini da noi, che sarebbero 5 in caso di arrivo a pari punti perché all’Arechi vincemmo, due a uno con reti di Mustacchio , Donnarumma ed ancora Mustacchio. La sconfitta di Salerno – 3 a 2 l’altro ieri – ha indotto il Latina Calcio alla pubblicazione di questo comunicato ufficiale, da www.uslatinacalcio.it
Nota della società in merito a Salernitana-Latina e, nello specifico, alla direzione di gara del signor Abisso di Palermo.
“Come società non abbiamo mai criticato l’operato degli arbitri, non è nel nostro stile cercare alibi ai risultati negativi del campo. Ma questa volta, però, non possiamo più restare in silenzio davanti a quanto si è verificato allo stadio Arechi. Le immagini televisive hanno ulteriormente chiarito quanto già era apparso evidente in campo: il rigore concesso nel finale di gara alla Salernitana è inesistente, e oltre al danno anche la beffa poiché nella stessa azione è arrivata un’espulsione che ci priverà sabato prossimo di un giocatore importante, in una gara fondamentale per il nostro futuro. E’ inammissibile che uno scontro diretto per la salvezza, come quello giocato oggi pomeriggio allo stadio Arechi, possa essere deciso da un’invenzione del direttore di gara: mancano poche partite al termine della stagione, qui ci si gioca davvero tanto. Per giunta, nell’area opposta, due nostri giocatori in altrettante azioni diverse sono stati stesi dagli avversari senza che la terna arbitrale prendesse provvedimenti. Se qualcuno ha deciso che la Salernitana del patron Claudio Lotito deve salvarsi, allora ce lo dicesse chiaramente perché noi, a quel punto, saremmo pronti a ritirare la squadra (questo passaggio m’inquieta, nduc ovvero Nota Dell’Umile Cronista). Tutto questo, comunque, non intacca assolutamente l’enorme rispetto che come Latina Calcio nutriamo sia per Salerno che per la tifoseria granata. Come Latina Calcio ci sentiamo in dovere di intervenire per tutelare la nostra comunità che merita di essere rispettata, come rispetto meritano gli oltre 400 tifosi nerazzurri che ci hanno seguito nella trasferta di Salerno: oggi questo rispetto non c’è stato. In questa stagione il Latina ha avuto 7 rigori contro, tutti discutibili: in totale abbiamo perso 4 partite dal dischetto. Non chiediamo favori, ma soltanto di essere trattati al pari delle altre società di questo campionato. La salvezza vogliamo e dobbiamo conquistarcela sul campo con le nostre forze e per nostri meriti, ma non è ammissibile che ci venga tolto quello che ci spetta”.
Scusate, è lungo ma merita d’essere letto. Vi dirò, a me e a questo punto interessa di più il nome dell’arbitro che verrà designato per Pro Vercelli vs Salernitana piuttosto che i possibili recuperi, la formazione che penserà di mettere in campo Dom Claudio I, gli incerti, le influenze o i problemi muscolari di Redolfi, gli squalificati della Salernitana, i suoi infortunati, le punizioni di Ronaldo e la bravura di Donnarumma. L’unico dubbio vero, per noi, riguarda Faustinho, stamattina alla ripresa non l’ho visto in campo ad allenarsi. Recupereremo del tutto Coly e Mammarella, vedremo Redolfi, forse, ma dubito che in partenza Foscarini sistemerà Budel a centrocampo, ne dubito molto. Dom Claudio I è un integralista, abbastanza integralista. Emmanuello e Berra saranno in settimana con la B Italia, poi torneranno e si verificheranno le loro condizioni. Centrocampo con Castiglia Scavone e mister X, difesa con Germano Coly Budel Legati Mammarella, attacco con Marchi e mister Y. Quanto all’arbitro del sabato che verrà, i Tifosi della Pro se lo augurano equo, imparziale, non condizionato da nulla, insomma diverso – e non solo nel nome – da come il Latina ritiene che sia stato quello di Salernitana vs Latina. Anche noi siamo stati arbitrati da Abisso e da diversi altri, anche noi avremmo potuto qualche volta recriminare, non lo abbiamo mai fatto ed in queste ultime partite non vorremmo farlo, né sull’arbitro né sui nostri Leoni. Tabelle, quote salvezza, penalizzazioni (comunque noi aspettiamo quella del 14 aprile, giovedì, per la Virtus Lanciano, i 2 deferimenti sono stati unificati e la classifica prima di sabato dovrebbe essere cambiata), parcheggiatori e parcheggiati abusivi, Italia sì Italia no, salviamoci e festeggiamo, magari anche con un paio di giornate d’anticipo, se si può. Video, due chicche storiche ed una più recente. E proprio a proposito dell’ultima chicca, alcuni osservatori ritengono che avrebbero dovuto essere loro i vincitori di quel Sanremo 1996, materiali oltre che morali. Bando alle ingiustizie reali o percepite, sabato si vince.
Paolo d’Abramo