Verso Livorno, realtà e speranza
Arbitrerà Ghersini di Genova
Verso Livorno, realtà e speranza. Due giorni alla sfida dell’Ardenza con il Livorno, è stato designato a dirigere la partita l’arbitro Davide Ghersini della sezione di Genova, lanciato verso la serie A e che – in questa Stagione – abbiamo incontrato in casa con il Vicenza e a Perugia, per esempio. Ma, al di là delle conversazioni tra tifosi che sono buona parte del sale nella pietanza calcistica, l’Umile crede che mai ci siano le condizioni a priori per dare un’accezione positiva o negativa – al limite neppure statistica – ai nomi stabiliti, alle circostanze accadute. Di certo, il confronto tra i Labronici e i Leoni sarà un match teso e vibrante, non potrebbe essere diverso, tra due compagini che vivono ad ora una classifica border line tra la linea della salvezza e lo strapiombo. Il Livorno affronterà la Pro con il nuovo allenatore Franco Colomba, qualche rientro di squalificati e le assenze dei convocati nelle diverse Nazionali. La Pro mancherà di Malonga e Scavone, forse di qualche altro in imperfette condizioni fisiche ma è ancora assai presto per stabilire le formazioni. Non mi aspetto una rivoluzione da parte di Colomba e neppure stravolgimenti da Foscarini. Piuttosto, anche nelle conversazioni mattutine con gli Innamorati, prevale uno stato d’animo duale. Da un lato l’impressione che a Livorno si possa fare da vittime sacrificali, per statistica – a Livorno in tempi recenti non è mai andata bene – forza degli avversari, scossa determinata dal neomister. D’altro canto in tutti emerge anche l’impressione, la percezione che l’impresa o la mezza impresa, all’Armando Picchi all’Ardenza, sia possibile, Umile compreso. Sono davvero convinto che si possa strappare in qualche modo un risultato utile a Livorno, lottando su ogni palla, facendo emergere quella voglia di sopravvivenza che dovrebbe essere innata in tutti i viventi quando si deve tutelare la vita e l’autoconservazione, in serie B. Premesso – perché non è mai abbastanza ribadirlo – che le considerazioni sulle condizioni della Pro non sono critiche a prescindere come i salmi laici di ringraziamento ma valutazioni di errori, sviste e svarioni evitabili, assemblati con le buone cose che permettono ai Leoni di stare ancora lì, a lottare per restare tra i Cadetti. Ecco, ciò premesso, ai ragazzi di Foscarini per uscire imbattuti da Livorno servirà concentrazione totale ed un assetto non troppo schiacciato verso il basso. Quanto alla capacità di carico sulle ripartenze, all’opportunità di far girare bene la palla – dietro per trovare varchi e davanti qualche volta anche dalle parti dell’area toscana per conquistare qualche punizione utile al piede di Mammarella – alla concentrazione ed alla compattezza agonistica oltre che tattica dell’ undici in campo, bene, su questi punti siamo nelle mani di Eupalla, delle scelte di Foscarini ed alla giornata di grazia calcistica di tutti coloro che verranno schierati dal mister. Parlare di formazione, lo accennavo prima, è prematuro. Ragionevole ipotizzare che il sostituto naturale dell’assente Scavone sia Ardizzone, altrettanto comprensibile pensare ad uno schieramento senza stravolgimenti rispetto a quello che ha affrontato l’Ascoli. Tra impegnati in nazionale e rientranti dalle squalifiche, sarà più e diversamente modellato il Livorno, non solo per l’arrivo del nuovo trainer. Tutto quel che viene di buono si prende, uno o tre punti sarebbero ossigeno per la classifica ed il morale, per affrontare la prossima in casa con il Modena in condizioni mentali migliori. Quanto ancora al prossimo turno ed alla classifica, direi che oltre a Livorno vs Pro, sarà da seguire con attenzione Virtus Lanciano vs Perugia, perché, ragionandoci per benino, anche la Virtus oggi risanata dall’entusiasmo e dai risultati, vive ancora sulla corda di punti di penalizzazione (tre?) che potrebbero, dovrebbero arrivare per ragioni burocratiche, punti che risucchierebbero gli abruzzesi nelle zone caldissime a meno che questi continuino nel filotto positivo anche contro il Perugia. L’Umile, invece e per la Pro, sarebbe felice di due punti – uno alla volta tra Livorno e Como – più tre in casa con la squadra di Crespo, i canarini di Modena, appunto. Se poi arrivasse la positiva sorpresa di Pasqua con il risultato pieno a Livorno ci sarebbe da gioire e da recarsi tutti quanti, non solo come da scelta devozionale ma anche come Voto di ringraziamento, allo scoprimento del Crocifisso in Duomo, qualche ora dopo.
Paolo d’Abramo