Signorsì Signornò
Mercoledì 29 luglio alle 20,30 allo stadio Robbiano Piola amichevole con Giana Erminio, ingresso libero
Signorsì Signornò. Chi comanda, chi decide, e poi c’è chi scappa da un’altra parte. Dalla Juventus sono giunti alla Pro – a titolo temporaneo – il portiere Timothy Nocchi e – con opzione di riscatto – l’esterno Stefano Beltrame. Acquistato sempre a titolo temporaneo – con opzione di riscatto – dall’Atalanta il centrocampista Simone Emmanuello, già in maglia bianca la scorsa stagione. Mercoledì 29 luglio si svolgerà un altro incontro amichevole, alle 20,30 allo stadio Robbiano Piola i Bianchi ospiteranno la Giana Erminio di Lega Pro. INGRESSO LIBERO. La settimana che va ad incominciare non dovrebbe portare grossi sconvolgimenti in termini di arrivi e partenze. Si cerca una collocazione per Cosenza e Fabiano, solo allora si potrà pensare all’arrivo d’un nuovo centrale difensivo, il quarto dopo Coly Bani e Redolfi. Al momento, il Direttore Sportivo Massimo Varini cerca di cautelarsi per l’eventuale Signorno di Lorenzo Filippini, blandito da Salernitana e Bari. L’alternativa (e sarebbe la terza scelta dopo il Signornò di Garcia Tena e l’eventuale Signornò di Filippini) sarebbe comunque un Giovane, un SuperGiovane sicuramente più forte degli altri due ma tenuto nascosto per disorientare gli eventuali concorrenti. A centrocampo mancherebbe una reale alternativa a Castiglia – Esposito è più di quantità e Luperini pare essere osservato soprattutto come interno – ma anche in questo caso ho l’impressione – direi quasi la certezza – che l’operazione sarà definita sul finire del mercato perché a questo punto il candidabile pensa ancora di poter giocare titolare con Xabi Alonso o Javier Mascherano, anzi al posto di uno dei due o di entrambi. Davanti, continuo ad avere qualche perplessità su Beltrame esterno, così come ne avevo su Luppi anche se Davide è giocatore con caratteristiche ancora diverse da Stefano. Cristiano può fare grandi magie ma – forse e al massimo – si può pensare ad un gioco tra le linee della trequarti per chi il grande futuro lo vede già un poco dietro le spalle o quanto meno in itinere con preoccupante ritardo, quasi fuori corso. La punta in alternativa a Marchi ce l’abbiamo in casa, Cristian Bunino, non è il caso di andare a cercare Aladje o Kuqigol. Avremmo anche gli ingredienti – oltre che per un 4-4-1-1 – anche per un succulento 4-4-2 ma adesso devo scappare perché non appena sollevato il dito dal tasto 2 del computer ho visto un’ombra grigia che mi sta arrivando addosso di corsa con gli occhi sbarrati reggendo una corona d’aglio e un paletto di frassino. Signornò, 4-4-2 non lo scrivo più.
Paolo d’Abramo