Froome and Friends da scoopnest.com

Cordialità con distacco. L’affettuoso gesto rivolto un paio di giorni fa a Chris Froome dal simpatico tifoso – di poco più giovane dell’Umile – appostato sulla salita verso il Col de la Croix de Fer è subito entrato nell’immaginario collettivo ed in quello personale, cioè mio. Il saluto si presta a tante interpretazioni, a diverse traduzioni e, naturalmente, l’ho rapportato alla nostra Amata, ai suoi paladini, armigeri in calzoncini, gladiatori con gli slip. Ho immaginato, anzi sognato a colori,  l’universale gesto dell’ombrello in foto compiuto – per esempio – da Pinsoglio, Lanini e Pol Garcia Tena, alla garbata richiesta da parte del nostro grandissimo DiEsse, educata offerta d’un biglietto di sola andata per raggiungere Vercelli e starci 9 mesi o anche di più. Ecco, questa notte ho rinnovato il sogno, che un Innamorato, forse io forse un altro chissà, verso maggio giugno del 2016 travestito da tifoso francese con una parrucca adatta a servire il ciuffo grigio, bermuda, calzacortabiancaemocassini avrebbe ripetuto – piazzato sotto casa dei tre succitati uno per volta – lo stesso gesto a fronte d’un campionato fallimentare con conseguente retrocessione di Livorno, Como e Virtus Lanciano, abbracciando fortissimo e con amore tutte e tre le compagini che invece e di certo si salveranno. Naturalmente il male non lo si augura, neppure nel gioco letterario, a nessuno e soprattutto a Vercelli, dove siamo così sportivi da battere le mani a tutti i calciatori ed ai ciclisti che passano per di qua, anche agli avversari, anche se fossero Pinsoglio Lanini e Pol Garcia Tena, se ne avete altri da aggiungere scrivete, scrivete, i gran rifiuti alla Celestino V Quinto (viltà, Dantesca viltà!) furono nel tempo tantissimi. Tre poveruomini, quelli del tempo contemporaneo, tali non solo perché saranno distanti dal privilegio di giocare ogni 15 giorni al Robbiano Piola sempre più bomboniera tecnotradizionale – ma anche perché, purtroppo per loro, retrocederanno o in gennaio andranno a giocare in D, temo e mi spiace. Eppoi, continuando nel gioco letterario ed anche un poco sportivo, son convinto che con la pelle del leone addosso si moltiplichino le forze, è dimostrato scientificamente, ha ragione Nunzio, ci giocheremo la A. Sarà così per Nocchi Beltrame, Gatto, per tutti gli altri già arrivati e quelli che sono in dirittura d’arrivo compreso Filippini Lorenzo sempre che non decida come i tre indicati sopra, fiondandosi verso un destino tristissimo. Non già un’Armata Brancaleone la nostra ma un manipolo di giovani e meno giovani (soprattutto giovani) che ci daranno grandi soddisfazioni, trovando il modo di mettere in accordo – tra breve tempo – gli Innamorati che oggi sono critici con quelli ottimisti ad oltranza ed anche con i realisti, insomma quelli che ritengono – per il nostro borgo di periferia economica – la B una Grazia Laica piovuta dal Cielo e tutti i giorni ringraziano con salmi laici San Massimo Secondo ed i suoi laici apostoli. Quest’oggi si è disputata a Luserna San Giovanni l’amichevole tra i nostri e la Pro Piacenza. E’ finita 0 a 0, zero a zero. Una categoria di differenza tra le due compagini, infatti la Pro Piacenza milita in Lega Pro Non c’è di che preoccuparsi, davvero. Carichi di lavoro pesanti, ricerca di schemi, gioco e minutaggio hanno inciso e nonostante qualche discreta occasione per la Pro Vercelli il risultato non si è sbloccato. Comunque stanno tutti bene. Prossima amichevole il 29 luglio alle 20 e 30 al Robbiano Piola con il Giana Erminio, stessa categoria della Pro Piacenza, prima uscita tra le mura e i tubolari amici. Di seguito le note tecniche dell’amichevole.

Pro Vercelli: Nocchi; Germano (dal 62′ Berra), Redolfi (dal 62′ Bani), Coly (dal 16′ Cosenza), Scaglia (dal 62′ Matute); Ardizzone (dal 70′ Scavone), Castiglia (dal 62′ Esposito), Luperini (dal 62′ Emmanuello); Di Roberto (dal 62′  Disabato), Bunino (dal 62′ Marchi), Beltrame (dal 62′ Fabiano). In panchina Dall’Amico e Negro. Mister Cristiano Scazzola

Pro Piacenza: Fumagalli, Calandra, Ruffini, Maietti, Sall Dembell, Bini, Schiavini, Carrus, Cristofoli, Rantier, Bignotti. In panchina Spadi, Della Volpe, Peitra, Barba, Russo, La Grutta, Martinez, Messeri, Annarumma, Cassani, Alessandro, Aspas, Ghidotti, Lauria. Mister William Viali che in passato ha allenato l’altra squadra piacentina, la Lupa Piacenza ex LibertasSpes, oggi denominata S.S.D. Piacenza Calcio 1919, erede – quasi – diretta del fallito (2012) Piacenza.

Arbitro: Lorenzin

Paolo d’Abramo