Nun ce sta er veleno
E adesso dimostratemi il contrario, ne sarò felice
Veleno. Il problema che riguarda la Pro sembra essere proprio quello espresso con umiltà da un tifoso giallorosso a Nainngolan ieri sera dopo la sconfitta di misura con la Fiorentina in Europa League. Non metterei la mano sul fuoco che tutti i nostri siano cuordileone, neppure gambadileone. E adesso dimostratemi il contrario. Ieri sera giovedì 19 marzo, poco dopo che il dispiaciuto tifoso giallorosso conversasse con Nainngolan, il Diesse Massimo Varini è intervenuto ad Alè Pro in Onda – potreste riascoltarVi il podcast su www.radio-city.it – e tra l’altro ha mostrato qualche perplessità di fronte ad un ipotetico ingresso di Ronaldo, domani, sotto diffida per dare un calcetto, allontanare la palla, farsi ammonire e scontare così il turno di squalifica. Ronaldo è stato convocato, in caso di punizione dal limite a due o a 20 minuti dalla fine potrebbe entrare in campo, alla faccia dell’Empoli proprietaria ed anche d’un pizzico del bravissimo Sarri (e ipotizziamo tutti apprensivi perché il prossimo anno Ronnie dovrebbe sostituire Valdifiori,nduc) che non ci ha dato Signorelli e così abbiamo dovuto ripiegare su Musacci, domani fuori dall’undici titolare. A meno di magie del mister che mai l’ha impiegato per sintonizzarsi con i titolari in allenamento settimanale. Di Roberto si vedrà, faccio anch’io pretattica. Non c’è il veleno, gli Innamorati sono abituati a pensare che la prossima volta andrà meglio ma lo ripetono da una decina di turni e il mantra non ha ancora funzionato. Essere positivi non costa nulla, ad essere realisti si paga il pegno d’una presunta falsa gufaggine ma ditemi Voi se si può essere sereni quando imbarchi acqua in mezzo all’oceano e ti girano intorno pinne triangolari. Senza veleno i pulcini si mettono tutti dietro la linea di centrocampo, si stendono subito a pancia all’insù e si fanno sbranare anche dalla Virtus Lanciano, niente di trascendentale perlacarità – ritroveremo il simpatico e mite Elio De Silvestro arrivato per offrire i suoi servigi alla corte di D’Aversa, a gennaio, dal Carpi – ma abituata a correre a mille all’ora (Mammarella, Piccolo, Monachello e compagnia corrente). Dopo l’inutile conferenza stampa della vigilia, abitudine desueta ma cortese come quella di far sedere gli anziani sull’autobus, nulla cambia. Siamo alla vigilia d’una gara importante e forse decisiva. Ma i pulcini possono stare tranquilli, anche se perderanno 3 a 0 (come la Roma con la Fiorentina) con la corazzata abruzzese non dovranno preoccuparsi più di tanto, non capiterà – per fortuna – nulla, al limite una strigliatina ed un allenamento supplementare alla domenica. Intanto la vita continua e dopo un Campionato se ne fa un altro. Gli Innamorati – purtroppo sempre meno, si verificano casi di disaffezione sotto il balcone di Giulietta Bianca – sperano invece tutti quanti di vedere una vittoria , anche non convincente, anche senza dignità, e tre punti per consentire ai Leoni di risalire la corrente. Arbitrerà Riccardo Ros, casarsese della Delizia, 30 anni ed analista finanziario per un’agenzia di rating, in sintesi una di quelle Società che stabiliscono l’affidabilità o meno – sulla solvibilità dei debiti – di un’ Impresa , di uno Stato. Chissà se Ros riuscirà a stabilire anche le possibilità che ha la Pro di salvarsi in questa Serie B.
Paolo d’Abramo