Luppi, D’Alessandro, Hromada, le prime parole dei nuovi Leoni
Eccoli i tre appena giunti a Vercelli, Davide Luppi dal Modena con il crestino prenderà il numero 7, Matteo D’Alessandro dal Monza avrà il 2 e Jakub Hromada dalla Juve Primavera con il 24. Hromada è da due anni e mezzo in Italia, cresciuto nella Juve:”Sono molto contento di aver avuto quest’opportunità, Prima squadra o Primavera, dipenderà dal mister. Sono in Nazionale slovacca fin dall’Under 15. Ho giocato anche in Slovacchia ed in ogni caso ero già abituato a stare fuori casa. Mi piace giocare come mediano davanti alla difesa, regista, cambi campo, profondità anche se mister Grosso mi ha fatto giocare anche come mezz’ala. Il mio idolo è sempre stato Pavel Nedved con cui ho avuto la possibilità di parlare“. Hromada dal 10 al 17 febbraio sarà impegnato in tournée ma dipenderà dalla Pro concedere o meno il benestare. E poi sarà impegnato a marzo con la seconda fase di qualificazione agli Europei Under 19. Quest’anno farà la Maturità. Matteo D’Alessandro:”Nasco esterno destro in difesa in una difesa a 4, duttile, in base al modulo posso adattarmi. Ho giocato quarto basso a destra o sinistra, lineare, tatticamente intelligente. Ho una buona propensione ad andare. Non mi attacco alla sfortuna, per esempio quando sono andato alla Reggina e dopo il secondo anno sono finito fuori rosa per motivi a me sconosciuti. La scelta di andare a Cuneo forse non è stata la migliore. Arrivo qui molto motivato, conosco Viotti e Castiglia con cui ho giocato, Russo è stato insieme a me alla Primavera del Genoa, Cosenza a Reggio Calabria, Ardizzone perché ho fatto un ritiro con la Reggiana e c’era anche lui. Bani l’ho conosciuto perché ho la fidanzata a Reggio Emilia. Ho voglia di rimettermi in gioco”. Davide Luppi:”La scelta di andare via dal Modena è stata forzata, avrei voluto mostrare il mio valore nel mio ruolo ed invece sono stato messo esterno in un centrocampo a 4, a gennaio hanno preso due giocatori in quel ruolo lì e così sono stato costretto ad andare via. Credo di essere un giocatore rapido che attacca la profondità. Sono venuto qui per fare punta centrale o esterno a sinistra, a destra o – aggiunge Varini, la seconda punta- . È stato un anno importante per me a Correggio, mi era scaduto il contratto ed avevo voglia di andare a giocare. A Vercelli conosco già Viotti per le sfide Primavera ed ho giocato con Castiglia a Reggio Emilia. Gioco con il destro.”. A Varese c’è l’uno più due per i tifosi.
Paolo d’Abramo