Le pagelle di Pro Vercelli vs Virtus Entella: Fabiano Leone indomabile
RUSSO voto 7: per lo straordinario colpo di reni sulla torre Lanini d’inizio gara. Anche in questo modo s’indirizzano al meglio le partite.
GERMANO 7,5: un fenomeno. Un fenomeno tutto vercellese. Non si contano le sgroppate, le palle recuperate, gli interventi generosi, sulla fascia destra.
COSENZA 7: gioca con grande sicurezza e col petto in fuori al centro della difesa. Applausi a scena aperta anche per lui.
BANI 6,5: un intervento un po’ rischioso nella prima frazione, in mezzo però a innumerevoli chiusure “col righello”.
SCAGLIA 7: inesauribile motorino della corsia sinistra. La dimostrazione pratica che, spesso, l’età è solo un’opinione. Suo il corner da cui è nato il vantaggio di Scavone.
CASTIGLIA 6,5: funziona l’esperimento di mister Scazzola di piazzarlo tra la difesa e il centrocampo. Svolge un ottimo lavoro in cabina di regia. Dall’84’ Ardizzone: sv.
EMMANUELLO 6,5: corre e si sbatte palesando ottime proprietà di palleggio. Giovane da tenersi stretto per tutta la stagione.
SCAVONE 7,5: un gol bellissimo, grinta da vendere, tante trame di gioco innescate senza mai ciccarne una. Praticamente perfetto.
FABIANO 8,5: non è solo il migliore in campo, ma il giocatore per cui – insieme a Marchi – i tifosi vercellesi attribuiscono una standing ovation dietro l’altra. Aveva promesso il gol, in settimana: non solo l’ha mantenuta ma in campo si è fatto letteralmente in campo andando a sradicare palla agli avversari come un falco anche in difesa. Uomo ovunque. Vero e autentico Leone da Pro.
DI ROBERTO 6: ancora un po’ acciaccato, palesa comunque una piccola fase di crescita. Dal 30’ Belloni 6: si mangia un gol clamoroso nella ripresa. In compenso combatte senza mai risparmiarsi.
MARCHI 6,5: colpisce un palo, nel primo tempo, che urla vendetta. Ha (o si crea) più volte l’occasione per raddoppiare ma la giornata non era delle più giuste. Offre comunque una prestazione da applausi a scena aperta. Dal 77’ Beretta: sv.
Mister SCAZZOLA 9: senza Ronaldo, ridisegna in grande stile il volto tattico della sua Pro, inventandosi Castiglia in un ruolo che assomiglia molto a quello di Pirlo. E facendo leva sugli uomini più giusti, come Fabiano, che sembra essere impiegato in tutte le zone del campo dalla generosità che ci mette. Bene così.
Stefano Fonsato