“Una scommessa e un giovane scuola Juve: grande fiducia in Corduri ed Emmanuello”

Il direttore sportivo bianco Massimo Varini fa il punto sul mercato invernale appena concluso: “Avrei voluto spostare meno giocatori ma sono convinto che ci siamo mossi con intelligenza”

Ha ripreso ad allenarsi sotto una pioggia incessante la Pro Vercelli di mister Cristiano Scazzola dopo il mezzo passo falso casalingo contro l’Albinoleffe. Con due pedine in più, i giovani centrocampisti “di metodo” Simone Emmanuello (classe ’94) ed Andrea Corduri (’93). Ad introdurli nell’ambiente leonino, il direttore sportivo Massimo Varini: “Si tratta di due giocatori dai piedi buoni. Emmanuello è un giocatore la cui qualità arriva tutta dall’ambiente che professionalmente ha sempre frequentato, Vinovo e la Juventus; Corduri è invece un elemento che militava in Serie D e che ci ha favorevolmente impressionato. Una scommessa, che ci auguriamo funzioni”.

Emmanuello sa a chi ispirarsi: “Il mio punto di riferimento è Andrea Pirlo: mi sono allenato più volte con lui e possiede davvero delle doti impressionanti – ha detto – Ho assistito al match di venerdì: è vero, c’è forse un po’ di qualità in meno rispetto ai campionati Primavera ma devo dire che l’agonismo è ai massimi livelli”. “Per me è un onore essere qui – spiega il toscano Corduri – Voglio a tutti i costi dimostrare che, anche se dovrò affrontare un salto di due categorie, posso tranquillamente confrontarmi a questi livelli. Mi piace aprire il gioco e fare il lavoro del regista: spero tanto di farmi apprezzare dalla piazza”.

La chiosa sul mercato è nuovamente affidata a Varini: “Sinceramente mi sarei aspettato di spostare meno giocatori, sia in entrata che in uscita, ma d’altronde queste sono le dinamiche del mercato. Per Emmanuello avremmo preferito un discorso più continuativo rispetto al prestito secco per il rapporto, ottimo, che ci lega con la Juve: qualche ora prima che facessimo l’operazione, tuttavia, è andato in comproprietà all’Atalanta, ma va benissimo così. Ce lo godremo in questi sei mesi, poi si vedrà. Le regine del mercato invernale? Potrei dire Venezia e Virtus Entella ma, anche loro, non vincono più… Le operazioni di gennaio sono sempre difficili sia da mandare in porto che da valutare: l’importante è avere un gruppo solido e affiatato. E sono convinto che la Pro ce l’abbia”.

 

Stefano Fonsato