“Scusa Bari ma dobbiamo vincere”

Attila Filkor presenta il match contro la sua ex squadra: “La Pro Vercelli può ancora farcela”

Mentre si aspetta quale sarà l’esito del ricorso redatto dal “principe del foro sportivo” Mattia Grassani per far riaprirle porte del “Piola” in vista della gara col Bari, magari cercando anche di ritoccare le squalifiche inflitte ad Abbate e Romairone, la Pro Vercelli è ormai pronta a un vero e proprio dentro-fuori nella difficilissima lotta per la salvezza. La partita contro i pugliesi di Vincenzo Torrente è molto più di uno scontro diretto: i biancorossi, che nel frattempo hanno regolarizzato la situazione stipendi evitando così altri due punti di penalizzazione, occupano l’ultimo posto disponibile per la disputa dei playout, distante ben 9 punti. Vincere, insomma, è obbligatorio, non ci sono più alternative. Tre punti consentirebbero oltretutto l’apertura di un possibile filotto in considerazione delle successive partite che il calendario propone: due squadre che dal campionato di serie B hanno ormai ben poco da chiedere – Cittadella, nel turno infrasettimanale di martedì 26 alle 20,30 e Juve Stabia sabato prossimo – e un altro scontro diretto, quello con la Virtus Lanciano, che nel girone di andata fu fatale per le sorti di Ciccio Braghin.

Il tecnico di Cossato, per l’occasione, recupererà una pedina importante per la difesa – anche se nello 0-0 la coppia Ranellucci-Modolo si è ben comportata -: Martino Borghese, che ha scontato il turno di squalifica assegnatogli nella burrascosa gara col Sassuolo. Quel Borghese che darebbe l’anima per battere il suo ex tecnico Torrente con cui a gennaio il rapporto si era incrinato. Già, un ex come Attila Filkor. Al granatiere di centrocampo, fermato ad Ascoli e ad inizio settimana da un dolore al tallone, il compito di presentare la sfida: «Ricordo che ad inizio campionato, al Bari giocavamo il miglior calcio della Serie B. Segnavamo tanto e ci divertivamo. Poi si è rotto qualcosa. Non so esattamente quali siano stati i motivi, sta di fatto che è successo. Ma questa è storia vecchia: ora sono concentrato esclusivamente alle sorti della Pro. Questa squadra può salvarsi». E come? A questo punto vien da chiedersi… «Dobbiamo concentrarci – prosegue il magiaro – esclusivamente su questo incontro, senza pensare ad altro. Vincere significherebbe veramente poter dar seguito a quel filotto che ci serve per tornare in competizione. Ce la possiamo fare, ma dobbiamo pensare a un match alla volta». E che ne dice Filkor del pari ottenuto ad Ascoli? «In altri tempi sarebbe stato considerato un ottimo risultato, però a noi serve vincere – ha concluso – E per vincere ci serve segnare: certo, ci siamo difesi bene ma avremmo potuto fare qualcosa in più».