“Col Verona tutti ci danno per spacciati. Nel calcio però…”

Giancarlo Camolese fa il punto della situazione alla ripresa degli allenamenti: “Sabato serve la partita perfetta in cui dovremo ridurre al minimo i margini di errore, proprio come abbiamo fatto col Vicenza”. Romairone: “Che i Vercellesi ci seguano a prescindere: sabato c’è un match d’altri tempi”

La delusione marca ancora dopo 48 ore il suo volto. La sconfitta contro il Grosseto, peraltro così netta e sbrigativa, non era certamente in programma. Doveva essere la partita della svolta, è stata la gara in cui il conto dei dubbi e delle incertezze è tornato a battere cassa. E sabato c’è da affrontare uno squadrone, il Verona di mister Mandorlini, che ha regolato senza possibilità di appello l’Ascoli e che considera Vercelli solo come una tappa d’avvicinamento all’evento di mercoledì 19: la gara di Coppa Italia contro l’Inter al Meazza: “Non penso che Mandorlini, solo per questo, sottovaluterà l’impegno contro di noi – le parole di mister Giancarlo Camolese – E neanche, dal canto nostro, dobbiamo aggrapparci a questa flebile speranza. Dobbiamo pensare solo a noialtri, ai nostri errori, a come affrontare al meglio una squadra superiore dal punto di vista tecnico e delle risorse e decisamente sacrificata per la categoria. In questi giorni tutti ci stanno dando per spacciati: non so, nel calcio può darsi di tutto ma io voglio credere che i miei ragazzi siano in grado di ripetere la partita perfetta che hanno disputato contro il Vicenza. Dopotutto anche i biancorossi disponevano di un parco attaccanti di altissimo livello…”. “Certo – prosegue il tecnico torinese – Mandorlini ha a disposizione anche una difesa di grido. Sembrerebbe una squadra perfetta ma noi venderemo cara la pelle: dovremo mantenere un atteggiamento accorto, dovremo stare molto attenti, ridurre all’osso ogni margine di errore, dare tutto. Dopodichè potremo anche accettare il verdetto del campo”. Intanto, la scure del giudice sportivo si abbatte su Francesco Cosenza, squalificato per altri tre turni dopo l’episodio di Grosseto… “Che peraltro nessuno ha ancora chiarito – conclude Camolese – Nessuno ha visto, nessuno è sicuro di ciò che è successo, Sforzini a un certo punto è sembrato quasi scagionarlo, ma intanto Cosenza si è beccato tre giornate. Questa me la devono proprio spiegare… Ho parlato col ragazzo e gli ho detto di stare tranquillo: per lui è un periodo davvero nero, che capita nella carriera di un giocatore. Sembra che tutto giri contro di lui: effettivamente Francesco si porta dietro, da inizio stagione, il peso della responsabilità dopo essere stato accreditato come un rinforzo di lusso sul mercato. Gli ho spiegato che tutti devono dimostrare le stesse identiche cose, nessuno più di un altro. Siamo tutti sulla stessa barca e per la stessa causa stiamo combattendo”.

A margine della conferenza è intervenuto anche il digì Giancarlo Romairone, che questa mattina, a Torino, ha ritirato dall’Ussi il premio “Sportivo Piemontese dell’Anno”, riconosciuto alla Pro Vercelli per aver conquistato la Serie B: “Questo premio l’ho mostrato a tutta la squadra e lo mostro all’ambiente per ricordare a tutti che qualcosa di positivo abbiamo fatto. Che questa Serie B l’abbiamo conquistata contro ogni pronostico e che se sabato incontriamo una grande squadra come il Verona, è merito di tutte le nostre fatiche. Poi, possiamo anche prenderne 3, 4 o 5, certo a Vercelli diamo la possibilità di assistere a un match di altri tempi. Se sabato venissero allo stadio, non ci sarebbe nemmeno il problema di trasferire qualche veronese nei settori misti”. Perchè a quanto pare, i 600 posti del settore ospiti, sono già andati in fumo. Chissà che figura faremo (bella o brutta?)…

 

Stefano Fonsato

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